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comunicato stampa
Don Ciotti torna sulla spiaggia di Velluto per parlare di legalità

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dal Comune di Senigallia
www.comune.senigallia.an.it


don ciotti senigallia
Don Luigi Ciotti, Presidente dell’Associazione Nazionale Libera, sarà a Senigallia, invitato dall’Amministrazione Comunale, martedì 3 giugno, quando alle ore 10 presso il Teatro La Fenice parlerà agli studenti degli istituti superiori scolastici dell\'importante attività svolta in favore della legalità.
Libera è un coordinamento di oltre 1.300 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per diffondere la cultura della legalità attraverso l\'uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l\'educazione alla legalità democratica, l\'impegno contro la corruzione. Proprio Libera è uno dei soggetti coinvolti nelle edizioni senigalliesi del CaterRaduno, nelle quali si sono svolte delle aste di beneficenza a favore di questa associazione. Grazie ai proventi dell’asta di legalità che si è svolta in occasione del CaterRaduno dello scorso anno, è stato possibile sostenere una cooperativa di giovani che a Mesagne, in provincia di Brindisi, coltiva un terreno confiscato alla Sacra Corona Unita. “La mafia non sta a guardare – ricorda Don Ciotti – e serve tutto il nostro aiuto per non lasciare soli quei ragazzi”.

“La presenza in città di una figura come Don Ciotti – sottolinea il Sindaco, Luana Angeloni – rappresenta per i nostri giovani un’occasione importante per ascoltare la testimonianza e l’esperienza di vita di una persona da sempre in prima linea nella lotta per la legalità e contro la sopraffazione”.

“Nel nostro paese – ha scritto Don Ciotti – si parla tanto, da anni ormai, di sicurezza. È un’esigenza sacrosanta, la sicurezza. Il bisogno di sicurezza ce lo abbiamo tutti, è trasversale, appartiene a ogni essere umano. A ogni comunità, a ogni popolo. È il bisogno di sentirci rispettati, protetti, amati. Il bisogno di vivere in pace, di incontrare disponibilità e collaborazione nel nostro prossimo. La legalità, che è necessaria, deve fondarsi sulla prossimità e sulla giustizia sociale”.


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