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comunicato stampa
Coordinamento civico: il Piano Cervellati sarà revocato nella prossima legislatura

2' di lettura
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da Coordinamento civico
Roberto Paradisi, Vincenzo Savini
Fabrizio Marcantoni, Daniele Corinaldesi

coordinamento civico
Contro il piano Cervellati preannunciamo, in consiglio comunale, una opposizione durissima. Se occorre anche ostruzionistica. Questo piano scriteriato che offende la città, la sua memoria storica, il suo patrimonio culturale, i suoi abitanti, i suoi commercianti… è quanto di più deleterio si possa immaginare per il nostro centro storico e per la vita della nostra comunità.
Il sindaco Angeloni, dopo essersi battuto con le unghie per impedire la riunione del consiglio grande allargato alle rappresentanze dei cittadini (e si è capito il perché visto che il piano dell’architetto romagnolo è stato sonoramente bocciato), ha ora sostanzialmente dichiarato che l’opinione della città non conta nulla e che occorre passare alla approvazione dello strumento urbanistico predisposto da Cervellati. La nostra opposizione, senza sconti di sorta, darà voce alla maggioranza della città. A cominciare dalla opposizione fermissima contro l’ipotesi di trasformare Palazzo Gherardi in residence di lusso e svendere così, per meri calcoli di speculazione edilizia, la nostra memoria culturale. Allo stesso modo, le parole pesanti e inaccettabili del prof. Cervellati contro la comunità ebraica offendono tutta la città. Cervellati, seguendo le direttive evidenti del sindaco e offrendo così una copertura ideologica ad una operazione discutibile vuole edificare in piazza Simoncelli e ricostruire il ghetto ebraico. Un’idea davvero inquietante, come ha denunciato il dott. Morpurgo in consiglio comunale, che prevede la riproposizione (ancora una volta a fini speculativi) di una storia di discriminazione durata due secoli.

Ma il piano Cervellati (costato ai cittadini una somma astronomica solo per lo studio e la realizzazione progettuale) è anche altro: è cementificazione selvaggia dell’abitato, eccessiva e smisurata pedonalizzazione del centro storico, azzeramento dei pochi parcheggi esistenti, colpo al cuore del commercio (nel piano scritto da Cervellati i commercianti vengono addirittura colpevolizzati per la crisi dei negozi e delle botteghe del centro storico). Stravagante poi l’idea che il centro storico (dal quale i residenti continuano a fuggire lasciando sfitte e disabitate gli appartamenti) si possa ripopolare costruendo ancora e innalzando nuovi piani. Una operazione che, in realtà, mira soltanto a creare nuova speculazione edilizia per realizzare appartamenti di lusso (come nei locali del liceo Classico “Perticari”) da vendere a forestieri che vi trascorreranno venti giorni all’anno. Altro che ripopolamento locale.

Il Coordinamento civico fa una promessa alla città: se il piano dovesse malauguratamente essere approvato, nella prossima legislatura, quando la città cambierà finalmente pagina di governo, sarà revocato entro i primi cento giorni di amministrazione. E’ più di una promessa.


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