Gli albergatori criticano il lungomare chiassoso


Anche l’estate 2008 si prevede calda dal punto di vista della movida.
Il problema a Senigallia non è certo nuovo e il braccio di ferro fra il popolo della notte e le strutture alberghiere della spiaggia di velluto si annuncia serrato anche per quest’anno. In prima fila nella lotto contro i decibel di troppo c’è da sempre Alberto Tassi, titolare dell’hotel Argentina e rappresentate provinciale Assohotel.
“Per vicende
legali ho fatto effettuare qualche tempo fa le rilevazioni di decibel
su tutto il litorale. I due fattori più rilevanti? Il traffico
e i locali. Con la chiusura del locale sotto la mia struttura ora mi
sembra di stare in paradiso ma non è dappertutto così.
Soprattutto per quel che riguarda il traffico. Nel primo tratto di
lungomare Alighieri, per intenderci quello vicino alla Rotonda, le
auto sono costrette a camminare piano e non fanno rumore. Ma ci sono
i locali e ci pensano loro ad alzare la soglia dei decibel. Ben
diversa è la situazione più a sud. A partire dal Ponte
Rosso il lungomare non è più affollato e le auto
sfrecciano come su di una rampa. Il risultato? I livelli di rumore
sono altissimi, quasi come se ci fossero dei locali con musica alta.”
Anche in questo fine settimana, infatti, le macchine hanno
attraversato per tutta la notte il litorale. Il tratto più
critico va senza dubbio dal sottopassaggio in prossimità della
Rotonda a mare fino appunto al sottopassaggio del Ponte Rosso.
“Le
soluzioni si devono trovare al più presto – ha continuato
Tassi -. Non bastano i cartelli e non servono nemmeno dei dossi,
anch’essi rumorosi. Servono controlli.” Dello stesso parere anche
Giancarlo Allegrezza, gestore dell’Hotel Cristallo. “Ci sono
diverse problematiche sul lungomare che vanno risolte il prima
possibile. A partire dal tema sicurezza e dal tema traffico. Quando
si parla di rumori qui si sfonda una porta aperta. Da anni abbiamo
sottoposto questo problema a chi di dovere senza aver ottenuto
risposta. Le tante auto che transitano di notte non aiutano, per non
parlare dei locali. Accanto al traffico poi sempre più spesso
stanno venendo a galla altre due problematiche: la sicurezza e la
pulizia. Speriamo che prima che la stagione esploda veramente si
siano raggiunte soluzioni concrete.”

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