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Gli albergatori criticano il lungomare chiassoso

2' di lettura
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di Riccardo Silvi
vivere.biz/riccardosilvi

movida
Il week end appena trascorso ha fatto registrare nuovamente il pienone sul lungomare ma gli albergatori non sorridono affatto e sentenziano: il litorale è troppo rumoroso.
Anche l’estate 2008 si prevede calda dal punto di vista della movida.

Il problema a Senigallia non è certo nuovo e il braccio di ferro fra il popolo della notte e le strutture alberghiere della spiaggia di velluto si annuncia serrato anche per quest’anno. In prima fila nella lotto contro i decibel di troppo c’è da sempre Alberto Tassi, titolare dell’hotel Argentina e rappresentate provinciale Assohotel.


Per vicende legali ho fatto effettuare qualche tempo fa le rilevazioni di decibel su tutto il litorale. I due fattori più rilevanti? Il traffico e i locali. Con la chiusura del locale sotto la mia struttura ora mi sembra di stare in paradiso ma non è dappertutto così. Soprattutto per quel che riguarda il traffico. Nel primo tratto di lungomare Alighieri, per intenderci quello vicino alla Rotonda, le auto sono costrette a camminare piano e non fanno rumore. Ma ci sono i locali e ci pensano loro ad alzare la soglia dei decibel. Ben diversa è la situazione più a sud. A partire dal Ponte Rosso il lungomare non è più affollato e le auto sfrecciano come su di una rampa. Il risultato? I livelli di rumore sono altissimi, quasi come se ci fossero dei locali con musica alta.” Anche in questo fine settimana, infatti, le macchine hanno attraversato per tutta la notte il litorale. Il tratto più critico va senza dubbio dal sottopassaggio in prossimità della Rotonda a mare fino appunto al sottopassaggio del Ponte Rosso.


Le soluzioni si devono trovare al più presto – ha continuato Tassi -. Non bastano i cartelli e non servono nemmeno dei dossi, anch’essi rumorosi. Servono controlli.” Dello stesso parere anche Giancarlo Allegrezza, gestore dell’Hotel Cristallo. “Ci sono diverse problematiche sul lungomare che vanno risolte il prima possibile. A partire dal tema sicurezza e dal tema traffico. Quando si parla di rumori qui si sfonda una porta aperta. Da anni abbiamo sottoposto questo problema a chi di dovere senza aver ottenuto risposta. Le tante auto che transitano di notte non aiutano, per non parlare dei locali. Accanto al traffico poi sempre più spesso stanno venendo a galla altre due problematiche: la sicurezza e la pulizia. Speriamo che prima che la stagione esploda veramente si siano raggiunte soluzioni concrete.”



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