Chester: una discarica dalle mille polemiche

2' di lettura Senigallia 18/04/2008 -

CHESTER (REGNO UNITO) — A vedere gli animi infuocati dei manifestanti davanti al Forest Hills Hotel, sembrerebbe proprio che la questione dei rifiuti e delle discariche non sia solo un problema nostrano. Infatti, grandi proteste si sono alzate davanti alla proposta di aprire una discarica con inceneritore appena fuori dalla città.

Il punto prescelto dal County Council, una sorta di nostro direttivo provinciale e regionale, è stata Ince, una piccola frazione poco lontana dal centro urbano di Chester. La decisione, non è proprio andata giù ai cittadini di quella zona, tanto a portarli a formare una vera e propria organizzazione, ribattezzata RAIN (Residents Against Incineration). Armati di striscioni e con la ferma intenzione di bloccare ogni decisione presa a proposito, si sono presentati così il 15 mattina alle 9.00 davanti al centro congressi che avrebbe ospitato l\'incontro tra il County Council e l\'azienda che si occupa di valutare l\'impatto ambientale della discarica, la Peel Environmental Holdings Ltd.

La situazione è talmente delicata, che i manifestanti sono riusciti ad ottenere udienza e hanno potuto così spiegare la loro reticenza di fronte a questa discarica all\'ispettore in carica Simon Gibbs.

Inoltre, ieri mattina, è stata allestista un\'assemblea pubblica aperta a tutti per raccogliere ulteriori consensi o proteste di fronte a quello che si preannuncia un caso dalle mille difficoltà.

La questione dei rifiuti si dimostra sempre delicata e come il caso di Chester dimostra, è un problema presente e particolarmente sentito in tutte le parti del mondo.

Tutte le informazioni, le citazioni e i dati sono stati presi dagli articoli: \"Protest as incinerator inquiry gets under way\" di Paul Mannion, Chester Chronicle del 15/04/2008; \"Inquiry to begin over incinerator bid\" di Rebecca Edwards, Chester Chronicle del 11/04/2008