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Belvedere Ostrense: 200 anni fa la traslazione delle reliquie di San Rufo

san rufo 3' di lettura 11/04/2008 - Dal 13 Aprile 1808 Belvedere Ostrense ha la grazia di ospitare le reliquie di San Rufo martire; questi, vissuto a Roma al tempo dell\'imperatore Diocleziano era portalettere e fu martirizzato con tutta la sua famiglia. Le sue spoglie sono state trovate nel \"Cimitero Maius\" di via Nomentana in Roma e nella cripta della Chiesa di S. Crisogono vi è un affresco che raffigura San Crisogono mentre converte San Rufo e Santa Anastasia.

BICENTENARIO DELLA TRASLAZIONE DELLE RELIQUIE DI SAN RUFO MARTIRE A BELVEDERE OSTRENSE

Il paese di Belvedere Ostrense, in provincia di Ancona, ha una antica tradizione cristiana.

Questa località ha infatti dato i natali, fra gli altri, al venerabile P. Teodoro Mei (1587-1637), celebre predicatore e teologo; a S. E. PietroPaolo Tosi (1714), vescovo di Ferentino; al venerabile servo di Dio P. Nicola Santini (1699-1776); al cardinale Giovanni Antonio Benvenuti, che fu vescovo di Osimo (1756); alla famiglia del servo di Dio prof. Enrico Medi, insigne fisico e convinto cattolico, del quale è in corso la causa di beatificazione.


Pur culla di tanta fede cristiana in Belvedere Ostrense non vi erano conservate, nelle sue chiese, reliquie di sorta. Ciò indusse il parroco don Antonio Caprini, nel 1798, a rivolgere istanza al Prefetto del Tesoro delle SS.Reliquie per averne alcune per la sua chiesa ed il suo paese. La richiesta fu finalmente accolta il 4 marzo 1808, con l\'assegnazione dei resti di San Rufo che, con gran giubilo della popolazione e grandi accoglienze, arrivarono a Belvedere Ostrense il successivo mercoledì santo, 13 aprile.


All’inizio dello scorso secolo, in vista del primo centenario dell\'arrivo di S. Rufo a Belvedere Ostrense, vi furono grandi preparativi, per un degno festeggiamento. Il 9 novembre 1906 i resti del Santo vennero sistemati in una statua di cera, realizzata dal padre francescano Stefano Giancamilli, dei minori di Ostra Vetere, rivestita di abiti di seta alla foggia dei romani antichi. La festa ricorre il 28 novembre, data presumibile della morte, come riportato dal martirologio romano (il 10 dicembre è la data della sua sepoltura). Il 28 novembre 1975 Mons. Odo Fusi-Pecci,Vescovo di Senigallia, ha approvato che il martire S. Rufo sia venerato nella diocesi di Senigallia quale patrono dei Portalettere. Al secondo raduno dei portalettere, nel 1987, su proposta del prof. Armando Ginesi, ordinario di storia dell\'arte all\'Accademia di belle Arti di Macerata,è stato deciso di creare a Belvedere Ostrense un Museo Postale, con il valido aiuto delle Poste Italiane, con invito ad altre Amministrazioni Postali ad essere presenti, come ospiti d\'onore, con conseguente acquisizione di altri cimeli e documentazione storica.



TRIDUO
Giovedì 10 Aprile
Ore 21,00:Adorazione Eucaristica e preghiera per le Vocazioni guidata da Mons. Gerardo Rocconi, Vescovodi Jesi.

Venerdì 11 Aprile
Ore21,00:Incontrosu “La testimonianza cristiana”con don Aldo Piergiovanni, Parroco di Pianello di Ostra e Direttore della Caritas diocesana.

Sabato 12 Aprile
Ore 19,00:S. Messa Presieduta da don Giuseppe Bartera, Parroco a S. Maria della Neve, Senigallia e Vicario foraneo.

Domenica 13 Aprile
Ore 11,00: S. Messa nella festa della Traslazione del corpo di S. Rufo a Belvedere e Processione con le reliquie.

Domenica 13 Aprile ore 9,30 presso il Museo Internazionale dell\'Immagine postale: Intervento del Prof. Paolo Negri, Presidente dell\'Associazione Numismatica Senigalliese
Inaugurazione delle Mostre: \"Feste e santi del calendario liturgico universale\" collezione filatelica di Angelo Fidanza; \"Immagini sacre\" di Mario Mencarelli.
Presso il museo, con orario 8-14, funzionerà il Servizio filatelico temporaneo con Annullo speciale e Cartolina celebrativa.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-04-2008 alle 01:01 sul giornale del 11 aprile 2008 - 2445 letture

In questo articolo si parla di chiesa, cultura, belvedere ostrense, san rufo, parrocchia di belvedere ostrense





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