comunicato stampa
Donata al Papa Benedetto XVI la reliquia di Pio IX


Questa pia
associazione, le cui origini remote risalgono al 1095, fu
riorganizzata ai primi decenni del Cinquecento; la prima donazione è
del 1548; la prima riunione documentata dei \"Confratres\"
e inizio dell\'archivio è del 2 luglio 1564, le Costituzioni
sono state stampate nel 1775, la Bolla del Cardinale A. Farnese che
aggregava la Confraternita di Senigallia a quella Universale di Roma,
con gli stessi diritti e doveri, è del 26 novembre 1577. Per
secoli essa ha esercitato la sua attività religiosa e sociale
nella città adriatica, acquistando molte benemerenze. Di essa
ha fatto parte, fin da giovinetto, Giovanni Maria Mastai Ferretti, il
Beato Pio IX, Papa senigalliese, il più illustre dei
confratelli marchigiani.
E\' per questo motivo che di recente, nel
corso di una udienza concessa dal Santo Padre Benedetto XVI ai
rappresentanti della Confraternita a Roma, il
confratello Michele Caiozzo, anche a nome degli altri confratelli
della Venerabile Confraternita dei Crocesegnati e Santissimo
Sacramento di Senigallia, ha donato al Santo Padre Benedetto XVI
il semi-busto del Beato Pio IX, contenente una reliquia del grande
pontefice senigalliese. La memoria del Beato Pio IX è molto
viva nella Confraternita che conserva, nella sua splendida chiesa
della Croce, una lapide ricordo con l\'immagine del Beato e il
riferimento alla cappa bianca della Confraternita cui era iscritto,
che con il suo colore prefigurava la bianca veste o \"papale
ammanto\" cui era destinato dalla Provvidenza divina.
Gli interventi di restauro che hanno interessato il ricchissimo e sfarzoso interno barocco del tempio, rispetto ai suoi sobri caratteri esterni in stile tardo rinascimentale, diventano motivo per avvicinarsi ai gioielli che questa chiesa senigalliese, posta nel cuore della città antica, conserva dal \'500 a oggi: tele, statue, reliquiari, argenti e pergamene costituiscono il patrimonio culturale commissionato dalla Confraternita dei Crocesegnati e del Santissimo Sacramento di Senigallia. Il pio sodalizio è attento custode di tanta bellezza, che nel corso dei secoli non solo ha sapientemente saputo dare lustro al territorio in cui vive con ricche opere d\'arte, ma che tutt\'oggi, vivo e operante con i suoi confratelli, continua la propria azione statutaria nel settore sociale e caritativo.

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