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I commercianti del centro chiedono più controlli

2' di lettura
2966
di Riccardo Silvi
vivere.biz/riccardosilvi

polizia stradale
Dopo l\'ennesimo furto in centro, questa volta ai danni della Gioielleria David, molto commercianti si associano alla richesta lanciata dallo stesso gioielliere: in centro servono più controlli.

Devo dire che furti del genere, chiamiamoli furti con destrezza sono il pane quotidiano del nostro mestiere –spiega Marco Pettinari, titolare dell’omonima gioielleria in centro-. Bisogna stare attenti sempre. Se i recenti furti fossero accaduti con tanto di aggressione sarebbe stato molto più grave. Ciò non toglie che non bisogna mai abbassare la guardia. La situazione da qui a qualche anno, infatti, non credo che migliorerà, anzi. Sempre più spesso in giro per la città, si vedono persone strane. I soldi sono sempre di meno e chi si trova in situazioni disperate ricorre a questo e a ben altro. Una situazione cui dobbiamo tenere conto.”


Non meno negativo il commento di Eugenia Bonvini, gestore della gioielleria Bonvini in Corso II Giugno. “La sorveglianza in centro si vede, vigili e carabinieri passano ma la domanda è: bastano? Purtroppo il nostro negozio da questo punto di vista è abbastanza esperto. Ultimamente possiamo dire di attraversare un periodo tranquillo ma negli anni scorsi non era così. Il Natale scorso ad esempio un uomo ha cercato di truffarci con una carta di credito rubata. Insomma oltre ai controlli servono rimedi propri. Credo che la porta controllata e dunque l’entrata non libera sia una soluzione. Spesso questi furti capitano perché in negozio c’è troppa gente che ti distrae. La verità è che soluzioni vere e proprie non esistono altrimenti questi problemi sarebbero risolti da tempo.


Ma ad avere dubbi sulla sicurezza in centro non sono solo le gioiellerie. Anche i negozi di abbigliamento o di ottica non dormono sonni tranquilli. “Per stare un po’ più sicuri abbiamo dovuto mettere i cancelli. Da quando abbiamo adottato queste misure di sicurezza in più stiamo un po’ più tranquilli -spiega Luciana, titolare del noto negozio Caffè Moda in Piazza Simoncelli-. Ciò nonostante servono decisamente più controlli, non ci sentiamo affatto sicuri, qualche controllo in più in centro non farebbe male a nessuno.” “Se ci fossero più pattuglie e più controlli starei molto più serena –fa eco Sara Fabbri, del negozio Martika in Piazza Roma-. Non si tratta solo di delinquenti o di criminali ma anche di giovani ubriachi. Le ore più brutte logicamente sono quelle di chiusura e i dopo cena estivi.” Anche a Photoptic la situazione non è delle migliori. “Fortunatamente siamo in tre in questo negozio, e quando chiudiamo facciamo la strada insieme -spiega Roberta, commessa del centro ottico in Corso II Giugno-. Servono più controlli.”



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