comunicato stampa
Il Tar respinge la sospensiva chiesta per le antenne dal comitato Saline


È il caso di ricordare che il sito di cui si discute, inserito in un piano più ampio di tutela della popolazione e dell\'ambiente, non rappresenta un nuovo e ulteriore impianto, ma il trasferimento di impianti già esistenti - sopra gli alberghi Adriatico, Argentina e Cristina - che in questo momento per collocazione e altezza espongono la popolazione a livelli di inquinamento considerevoli, come dimostrano i monitoraggi delle quattro centraline della Provincia di Ancona, validati da Arpam. La soluzione scelta dall\'Amministrazione appare di gran lunga la migliore possibile tra quelle tecnicamente percorribili: rispetto alle case gli impianti sono collocati a una distanza superiore a 200 metri e nel nuovo sito, date le sue caratteristiche tecniche (altezza del palo e tiltaggio radiolettrico), i livelli di emissione rientreranno nell\'obiettivo di qualità dato e saranno di fatto inesistenti, sia per i residenti che per i frequentatori degli impianti sportivi. Gli studi effettuati dimostrano insomma in maniera inequivocabile, anche attraverso varie simulazioni, che quel sito è il più idoneo per la salute di tutti i cittadini che abitano e frequentano quella zona della città.
In attesa di conoscere le motivazioni della odierna sentenza del TAR MArche, l\'Amministrazione Comunale esprime la sua soddisfazione: tutte le previsioni del Piano presentato nel luglio scorso in Consiglio Comunale dall\'Assessore all\'Ambiente, Simone Ceresoni, e dall\'Assessore all\'Urbanistica, Gennaro Campanile, rimangono dunque pienamente efficaci. L\'inquinamento elettromagnetico potrà in questo modo essere tenuto sotto stretto controllo, molto al di sotto della soglia limite prevista dalle leggi vigenti, in ossequio al principio di precauzione. L\'Amministrazione Comunale potrà inoltre procedere nell\'attuazione di tutte le altre previsioni contenute nell\'atto di pianificazione.

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