comunicato stampa
Laboratori clandestini: la CNA plaude all\'iniziativa svolta dai Carabinieri


La nuova Presidente della CNA Giovanna Curto eletta sabato 29 marzo al termine dell’Assemblea tenuta al Teatro La Fenice, interviene in merito al blitz effettuato nei laboratori clandestini dalle forze dell’Arma dei Carabinieri di Corinaldo e Ripe: “Mantenere alta la guardia, garantendo controlli più severi contro un fenomeno molto nocivo per la nostra economia”. “L’azione riporta alla ribalta la questione del lavoro nero – dichiara Giovanna Curto – in particolare quello legato alla presenza di clandestini che operano nel settore dell’abbigliamento. L’attività svolta in questi presunti laboratori, oltre a danneggiare pesantemente le imprese che lavorano regolarmente, crea le condizioni per una nuova forma di sfruttamento disumano riducendo le persone – spesso immigrati irregolari – a condizioni di schiavitù. Il fenomeno non crea solo un problema economico ma rappresenta anche una piaga sociale, nel momento in cui si approfitta della situazione di estrema indigenza degli immigrati”.
La CNA ha spesso denunciato questo fenomeno considerandolo nocivo per l’economia locale chiedendo controlli più severi ed una forte azione contro l’illegalità. “Ringraziamo quindi l’Arma dei Carabinieri, in particolare il comandante di Senigallia Roberto Cardinali e i comandanti delle due stazioni di Corinaldo e di Passo Ripe – prosegue Giovanna Curto - per le azioni messe in atto nei giorni scorsi e confermiamo il nostro pieno appoggio a questo tipo di interventi, sperando che si possa contrastare la presenza di imprenditori fuori legge che danneggiano le imprese che lavorano seriamente e nel rispetto di tutte le norme”. La CNA ritiene importante proseguire su questa strada di fermezza: la presenza di laboratori clandestini minaccia la competitività delle nostre imprese, attraverso forme di concorrenza sleale e la realizzazione di prodotti contraffatti.
“Nel corso del convegno organizzato sabato 29 dalla CNA di Senigallia, dal titolo “Politiche formative e sviluppo del territorio” – afferma la Curto – abbiamo ribadito l’importanza per il nostro sistema economico locale della presenza di imprese artigiane che realizzano prodotti di qualità, utilizzando competenze, lavoratori specializzati e professionalità elevate e di come si debba creare un circuito virtuoso fra imprese e sistema della formazione per favorire l’occupazione giovanile e allo stesso tempo mantenere alta la qualità della produzione. La presenza sul territorio di attività clandestine che utilizzano lavoro nero e poco qualificato, rischia di vanificare questi sforzi”.

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