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Rifondazione \"scopre\" il giallo del numero legale in Consiglio Comunale

roberto mancini 2' di lettura Senigallia 22/03/2008 - \"Molti consiglieri di maggioranza hanno chiesto più volte di sospendere i lavori per riprendere ad un’ora più congrua, ma Sindaco e Presidente del Consiglio spingevano per andare avanti e macinare votazioni, in assenza dell’opposizione uscita dall’aula verso mezzanotte per protesta\".

Ad un’ora imprecisata tra le una e trenta e le due di notte, un consigliere del Pd è andato a casa passando dalla sacrestia, mentre fervevano le votazioni sulla Variante Arceviese. La stanchezza era palpabile, molti consiglieri di maggioranza avevano più volte chiesto di sospendere i lavori per riprendere in un’ora più congrua, ma dalla cabina di regia, Sindaco e Presidente del Consiglio, spingevano per andare avanti, guadagnare tempo, macinare votazioni su votazioni, in assenza dell’opposizione uscita dall’aula verso mezzanotte per protesta. Il tabellone elettronico continuava a segnare 17 presenze perchè attorno al seggio vuoto e dalla cabina di regia, nessuno si era accorto dell’assenza del corpulento e chiassoso consigliere.



A questo punto, dopo aver aspettato qualche minuto (mi avevano risposto che era in bagno), ho chiesto la verifica del numero legale e sfilato la mia scheda: tutti a casa, si ricomincia da capo. Di fronte ad una variante che costituisce il più grande progetto di cementificazione degli ultimi dieci anni non potevo fare altro, visto che le richieste di modifica e di tutela ambientale presentate dal mio gruppo (da un anno fa fino a questa notte) non sono state prese in considerazione. Mi spiace per coloro che risiedono nelle frazioni e attendono legittimamente la possibilità costruire una casa per i figli, ma la variante ne prevede così tante, troppe, che basteranno anche per i nipoti e i pronipoti.



Senza parlare dell’Oasi di san Gaudenzio trasformata in un inquietante “Parco Tematico” e degli 8 ettari di ulteriore centro direzionale nella già congestionatissima area nei pressi del casello dell’autostrada. E non potevo fare altro di fronte all’arrogante e illecita riduzione del tempo a disposizione dei consiglieri secondo regolamento (15 minuti più 3 per la dichiarazione di voto, da moltiplicarsi per ciascuna delle 165 votazioni della pratica “Arceviese”), ridotto a 25 minuti totali (9 secondi per ogni osservazione da votare), fatto del quale ho informato il Prefetto. Spero, a questo punto, che non si faccia più in tempo ad approvare questa Variante al PRG.



Infine, ai colleghi del centrodestra e delle liste civiche, dei quali non conosco le posizioni nel merito della Variante, che altezzosi - disertano i normali, umili, lavori d’aula preferendo la ricerca di titoloni sui giornali, che gridano e vanno a casa, dico che il confronto si fa lì, in aula, e lì si ottengono eventuali risultati; nelle istituzioni che sono e rimangono democratiche, luogo dove ci incontra e ci si scontra, secondo quanto i cittadini ci hanno demandato col loro voto.


da Roberto Mancini
Rifondazione Comunista





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-03-2008 alle 01:01 sul giornale del 22 marzo 2008 - 4460 letture

In questo articolo si parla di rifondazione comunista, roberto mancini, politica





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