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Sfratto di via Vico: la soddisfazione del Mezza Canaja


Le famiglie Djiallo e Leye, sfrattate dai loro appartamenti di via Vico hanno ora a disposizione due appartamenti in via Marche.
Il Centro Sociale Mezza Canaja, che per primo ha sollevato la vicenda, esprime la propria soddisfazione per la soluzione trovata ed esprime delle perplessità sulla situazione generale.
A Senigallia ci sono, per fortuna, pochi sfratti, meno di una decina all\'anno. \"La difficoltà - spiegano i ragazzi del Mezza Canaja - è venirne a conoscenza perché molti si vergognano ad ammettere di essere in difficoltà, per questo abbiamo istituito il numero antisfratto\".
Dopo la denuncia della situazione della famiglia Djiallo i ragazzi del Mezza Canaja sono venuti a sapere di una situazione identica riguardante la famiglia Leye, ospitata presso un appartamento dello stesso proprietario sempre in via Vico.
Per risolvere la situazione il Comune ha affittato due appartamenti di via Marche, precedentemente sfitti, da un proprietario residente a Roma e li ha subaffittati alle due famiglie. Mercoledì, senza necessità di intervento dell\'Ufficiale Giudiziario, le due famiglie hanno riconsegnato le chiavi e si sono trasferite nei nuovi appartamenti. Appartamenti, assicurano i ragazzi del Mezza Canaja che hanno fatto un sopralluogo, assolutamente normali e decorosi.
\"Siamo particolarmente contenti di come si sia risolta questa situazione. Abbiamo lanciato la questione con un picchetto, che pur essendo un metodo illegale è servito allo scopo, poi non siamo intervenuti per evitare che, come succede troppo spesso, i contenuti vengano messi in secondo piano dalle forme.
Dobbiamo plaudere l\'amministrazione comunale. Qaundo critichiamo non abiamo peli sulla lingua, non li abbiamo nemmeno ora che dobbiamo rendere merito. Volpini e Mandolini hanno svolto un\'azione importantissima\".
Di fatto è stato possibile risolvere la situazione perché entrambe le famiglie avevano dei figli minorenni. Alrimenti ci sarebbe stato ben oco da fare.
Al di là della soddifazione per la soluzione della vicenda però rimane una situazione generale decisamente grave. \"Gli stessi interventi dell\'amministrazione comunale - denuncia il Mezza Canaja - tendono a gestire l\'emergenza piuttosto che ha risolvere la situazione alla radice\"
E\' necessaria una seria politica di edilizia popolare che possa mettere a disposizione degli appartamenti per superare le emergenze e che contribuisca a calmierare i prezzi.
Di certo, ammette il Mezza Canaja, il Comune da solo non può fare molto, sarebbe necessario l\'intervento dello Stato e della Regione.
Un\'ultima nota i ragazzi del centro sociale la dedicano a rispondere a quanti li accusano di occuparsi solo di stranieri. \"La guerra tra poveri - rispondono - è una cosa molto deleteria che crea razzismo, conflitti sociali e non risolve nulla. Il numero antisfratto (340/7137543) è aperto a tutti, italiani e stranieri.
Il comunicato ufficiale del Mezza Canaja

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