comunicato stampa
Palazzo Gherardi, Italia Nostra: evitare forzature ideologiche


Tuttavia
per decenni l’edificio ha ospitato il Liceo Classico e la
Biblioteca Comunale e quindi è percepito da molti Senigalliesi
come luogo destinato tradizionalmente alla cultura. Quando la sua
struttura si è rivelata inadeguata a queste funzioni, o per lo
meno così è stato ritenuto dal Comune, queste funzioni
sono state trasferite altrove. A questo punto il Comune vorrebbe
alienarlo per realizzare un utile che potrebbe anche andare a
vantaggio di altre strutture culturali, come Biblioteca e eventuale
Museo. Una parte dell’opinione pubblica invece vorrebbe che
conservasse la sua originaria destinazione culturale.
Il nodo della questione quindi non è tanto il suo valore monumentale, che verrebbe in ogni caso salvaguardato, quanto il suo valore di memoria storica e la sua localizzazione urbana, ritenuta a ragione più adatta per un uso collettivo, anche se la sua destinazione a residenza privata andrebbe nella direzione del progetto da tutti condiviso di riportare abitanti in città. Che cosa fare allora? La proposta di una struttura museale avanzata da “Società e Ambiente” è condivisibile, ma non sappiamo se sia compatibile con la conformazione dell’edificio e con i vincoli di carattere architettonico che creano ostacoli alla sua messa in sicurezza. Una proposta parallela, nel caso non sia percorribile la prima, potrebbe essere quella di un riutilizzo misto pubblico e privato.
Senigallia ad esempio ha bisogno di mettere in
rete i suoi tanti spazi culturali e museali, creando un unico centro
gestionale e un luogo che offra un’immagine unitaria dell’identità
della città, una specie di interfaccia dei luoghi artistici e
monumentali e della storia culturale della città a fini
conoscitivi, turistici e didattici. L’idea ovviamente ha bisogno di
trovare una sua concretizzazione progettuale. Per questo scopo
sarebbe sufficiente una parte dell’edificio, magari quella più
pregevole che si affaccia sul canale, e il resto potrebbe essere
alienato, ricavandone le risorse necessarie per il progetto di riuso
pubblico.

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