comunicato stampa
A migliaia i ragazzi coinvolti dalle iniziative cittadine


In questa seconda settimana di marzo, da lunedì a venerdì, circa 500 ragazzi si incontrano la mattina alla \"Piccola Fenice\" per assistere al terzo film della rassegna cinema dedicata ai giovani dai 9 ai 13 anni. La rassegna \"Cinema-Insieme\" propone un percorso che, attraverso i migliori film per ragazzi realizzati negli ultimi anni, tenta di creare con loro un interessante dibattito, provocandoli sul piano tematico, parlando di amicizia e handicap, della capacità di affrontare la morte, della gioia di trovare un maestro, portandoli alla scoperta dei propri sentimenti, guidandoli nella conoscenza di diverse civiltà.
In questi stessi giorni, nella sala grande della Fenice, il teatro ha ospitato - in due mattine di platea piena, con oltre 1600 presenze - anche il quarto spettacolo della Stagione teatrale ragazzi: \"Dalle Nuvole Bruno\", messo in scena dalla Compagnia teatro Pirata di Jesi. Il cartellone della stagione teatrale ragazzi è all\'insegna della sostenibilità ecologica, che assieme a un più ampio concetto di sostenibilità ambientale, capace di integrare i principi etici di giustizia sociale e interculturalità, segna tutti gli spettacoli. In \"Dalle Nuvole Bruno\" la compagnia ha ripreso un discorso interrotto e mai concluso, quello della fantasia, usando gli oggetti per raccontarla. Nella civiltà dei rifiuti e del non recupero, dell\'usa e getta, di una realtà filtrata dalla televisione, cosa si racconta ai bambini di oggi? Che nella società dei consumi spesso si usano e si gettano gli esseri umani. Non c\'é molta differenza a livello di funzionalità tra Bruno, uomo non produttivo, elemento debole ed emarginato, e i cartoni, i metalli, la plastica che raccoglie, inutili e inutilizzabili. Bruno Dalle Nuvole ha così rappresentato uno spirito libero, senza alcun diritto ma anche senza alcun dovere.
Sempre dal lunedì al venerdì 200 bambini delle prime classi elementari si incontrano alla Rocca Roveresca \"Sulle tracce di Samalia e Samalù\", mentre sabato gli studenti delle classi quinte di Marzocca saranno all\'Area Archeologica e al Museo \"la Fenice\" per iniziare l\'avventura di \"Quando a Sena si parlava latino\". In questo caso i bambini vivranno un\'esperienza basata sul farsi raccontare una storia evocativa che tocca le figure classiche della fiaba seguendo al contempo la storia della propria città, ripercorrendo le sue strade, sostando sulle sue piazze, entrando nelle sue architetture. Dopo aver distribuito nelle classi a ogni bambino la guida \"Senigallia\", che si muove sulle tracce di Samalia e Samalù, e averla letta insieme, i piccoli si incontrano dunque per la prima volta alla Rocca Roveresca dove sono coinvolti e stimolati con domande, riflessioni e attività ludico-didattiche da operatori appositamente formati.
Il percorso ormai consolidato della città di Senigallia in materia di educazione attiva ha prodotto negli ultimi cinque anni un sistema organizzato partecipato - la Conferenza Ente Locale-Scuola - e una modalità operativa centrata sull\'elaborazione annuale del Piano dell\'Offerta Formativa Territoriale, con una gestione delle risorse finanziarie pubbliche concertata e condivisa tra tutti i soggetti coinvolti, escludendo anche minime e limitate scelte discrezionali. Tale percorso ha preso avvio dall\'assunzione della consapevolezza che i processi educativi non possono essere confinati solo nell\'ambito scolastico, ma devono uscire dall\'aula per coinvolgere l\'ambiente urbano nella sua complessità e multidimensionalità.
Continua quindi anche per questo anno scolastico 2007-2008 la significativa esperienza del lavoro in rete con centinaia di docenti e migliaia di ragazzi coinvolti in attività di ricerca-azione per mettere a punto progressivamente livelli di qualità più significativi. Tutto questo avviene perché la scuola riconosce che intorno ad essa c\'è una città viva, che produce molteplici occasioni di formazione e conoscenza, e l\'educazione non è più quindi intesa come organizzazione dei servizi scolastici per i più giovani ma anche come insieme di occasioni per la costante crescita culturale, sociale e morale di tutti, in una città che è fonte di educazione, quindi una vera e propria \"Città educativa\".

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