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I commercianti di via Piave chiedono più controlli


“La situazione qui in via Piave non è buona. Abbiamo paura.” Il grido di allarme viene dai residenti e dai commercianti stessi della via che, dopo gli ultimi fatti di cronaca, non ci stanno e vogliono più controlli. La rapina a mano armata di venerdì sera infatti ha allarmato i residenti e i commercianti della zona. “Sinceramente ho paura la sera -spiega Paola Frulla, titolare del Piper Bar, al centro di via Piave-. La sera verso le 20.30 chiudo tutto e me ne vado. È una strada che dopo una certa ora diventa pericolosa. A volte quando qualche cliente si intrattiene fino a tardi gli chiedo di aspettarmi così mi accompagna. Giri strani? Certo che ce ne sono, ne vedo tanti ma tanto noi che ci possiamo fare. Servono molti più controlli.”
“Da un certo punto di vista è colpa delle leggi in Italia -lamenta un residente- logico che uno per droga commette queste rapine, tanto poi dopo qualche mese è di nuovo a spasso.” Sulla rapina di venerdì sta al momento indagando il commissariato di Polizia di Senigallia, un\'indagine che sta portando gli inquirenti a monitorare il mondo della tossicodipendenza, dato che tutti gli indizi portano al furto per droga. “Di giri strani ne vedo molti in questa via e credo che molti siano legati al mondo della droga -spiega Roberto Sbarbati, titolare della cartoleria la Coccinella in via Piave appunto-. Devo dire che fortunatamente non è mai successo nulla qui ma anche io la sera ho un po\' paura. Queste persone approfittano delle ore di buio per commettere questi furtarelli. La rapina di venerdì però è una cosa ben più grave. Controlli, controlli, controlli.” “Negli anni passati era una situazione molto più grave -sottolinea il dottor Paucchi della Farmacia Filippini-. Quando il mega edificio qui affianco era ancora in costruzione si creava una situazione adeguata per i tossicidipendenti. La zona di via Piave è sicuramente brutta e pericolosa. Spesso capita di trovare lungo questa strada i segni della tossico dipendenza come ad esempio siringhe e lacci. Le ragioni di questi atti criminali sono da ricercare qui. Fortunatamente da noi non è successo ancora nulla anche se devo dire che quando facciamo il turno di notte c\'è un po\' di paura.”
Più cauto ma comunque preoccupato è il commento del dottor Fazio Fabini, gestore dell\'erboristeria in via Piave appunto. “Che ci sono giri poco chiari in questa via me ne sono accorto. Spesso quando lascio sola mia moglie non sono proprio tranquillo. Certo un fatto come la rapina di venerdì può capitare in ogni angolo di Senigallia ma devo dire che se ci fossero più controlli da parte delle forze dell\'ordine sarei molto più tranquillo.” “Ci sono dei personaggi loschi, è un fatto evidente -ammette Daniela della concessionaria Due G Moto-. Ma sostanzialmente sono sono tranquilli. Quando si hanno bisogno di soldi possono commettere queste azioni. Per quanto riguarda la rapina di venerdì sono convinta che non si tratta di un ragazzo del luogo, sono troppo conosciuti. Ma servono controlli, soprattutto di notte.”

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