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Le biciclette del Critical Mass si riprendono la città


Per i partecipanti al Critical Mass le emozioni non sono mancate. A cominciare dal piacere di incontrare altre persone abituate a vagare e rischiare l\'incolumità personale nel traffico cittadino.
Se infatti ogni giorno sono le biciclette che devono stare attente a non finire sotto le ruote delle autovetture, essere pronte a far stada alle auto, inventarsi percorsi alternativi e sentirsi un po\' le cenerentole della strada per una volta sono stati i ciclisti a dettare le regole.
Le cento biciclette occupavano tutta la carreggiata costringendo le autovetture che seguivano a lunghe code.
Gli alterchi con gli automobilisti bloccati sono stati molto limitati, anche grazie alla presenza costante di una pattuglia della municipale che ha seguito il corteo con discrezione.
L\'evento si è concluso ancora in Piazza Roma dove i volontari del Movimento Lento Ciclabile Senigallia hanno distribuito volantini ed ottimi dolci, anche a tema. (vedi foto)
Sensibilizzare all\'uso della bicicletta, strumento ecologico, sano, e comodo per muoversi in città era infatti lo scopo del Critical Mass.
Certo non trascurabile in questo primo appuntamento, che promette il presidente Simone Tranquilli verrà ripetuto entro breve, anche la voglia di prendersi una rivincita sugli automobilisti.
Ma i partecipanti al Critical Mass sono ben consapevoli che non è possibile dividere i senigalliesi in buoni (che usano la bici) e cattivi (che usano l\'auto). Quando il corteo passava in una via dove non erano presenti molte auto non era raro ascoltare un dialogo come questo: \"Ma dove sono finite tutte le auto? Di solito il sabato pomeriggio Senigallia è intasata\". E qualcuno rispondeva: \"Forse sono le nostre le auto che mancano\".
Non si può demonizzare l\'uso dell\'automobile, di questo gli aderenti al MLCS sono ben consapevoli, ma sono altrettanto convinti che oggi più che di uso si debba parlare di abuso dell\'auto.

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