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Perini: la cultura deve essere volano di sviluppo della città

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Pensare allo sviluppo della Città, significa utilizzare in maniera ottimale le risorse presenti sul territorio,partendo da una analisi delle caratteristiche di quello stesso territorio. La Cultura in Città come Senigallia,rappresenta uno strumento di sviluppo del territorio, in funzione del quale elaborare una strategia complessiva,che indirizzi il fermento culturale lungo una direttiva che lo renda “economicamente” vantaggioso, per gli stessi operatori culturali.

da Maurizio Perini
Membro Coordinamento F.I.


Questo, non deve rappresentare una subordinazione della cultura alle logiche del mercato,bensì una applicazione del criterio di ragionevolezza ad un settore nel quale,in periodo di ristrettezza delle risorse,l’Amministrazione non può certo fungere da “Mecenate”.
Ecco dunque che la politica dei finanziamenti a pioggia,del poco a tutti per non scontentare nessuno, e magari costruirsi una nemmeno tanto velata base di consenso “Politically correct”,non appare più opportuna.

Non lo è perché non crea quel consenso che una parte della politica si aspetterebbe come legittimo tasso di interesse,né perché non consente alle realtà culturali più meritevoli di emergere ed essere sostenute in modo adeguato. E se il concetto di meritevolezza può risultare vago di certo non lo deve essere per chi amministra risorse scarse con l’esigenza di trovarne di ulteriori.

Non si tratta dunque di fare delle economie sulla cultura,ma al contrario di inserire la cultura nell’economia .Come dimostrano i dati sulla spesa del 2007 dell’Amministrazione Comunale per la cultura,gli importi impiegati sono non solo insufficienti per un territorio di grande fermento,ma altresì spalmati in maniera piatta su un novero di associazioni che in questo modo non beneficiano realmente del contributo dato loro.

Dai 300,00 euro per la singola mostra ai 2000,00 per il progetto di pacificazione Mediterranea se non addirittura planetaria,si scorrono una serie di attività solo in parte attinenti alle aspettative della Città, e che per questo motivo devono preventivamente essere verificate al fine di evitare sprechi e dispersione di risorse altrimenti destinate altrove nel variegato arcipelago della Cultura Senigalliese.

Da Cattolico, immagino che sarebbe doveroso,in una Città che ha dato i natali ad un Pontefice destinato presto alla Canonizzazione, come il Beato Pio IX°, destinare una parte più consistente delle risorse alla promozione di iniziative che associno il nome della Città con quello del Beato Mastai Ferretti,al fine di dare a Senigallia una valenza nazionale,proprio come accaduto per altre località quali Sotto il Monte o S. Giovanni Rotondo. Tuttavia lo stesso ragionamento “laico”, potrebbe essere fatto per quegli artisti che hanno reso celebre la Città nel passato e per quelli odierni,che nonostante le capacità si barcamenano in cerca di fortuna,al di fuori del nostro territorio,costretti,non solo metaforicamente, a mendicare un sostegno economico.

In tale ottica,compito principale dell’amministratore è rendere pienamente operativa la positiva sperimentazione della “Consulta delle Associazioni Culturali”,facendone camera di compensazione delle varie progettualità,vagliate secondo quei criteri latamente economici sopradescritti,in grado di assicurare sviluppo per la Città e risorse per altre idee culturali in stato embrionale.In conclusione questo si chiede all’Amministrazione,ovvero l’esposizione di un progetto complessivo per la cultura che cominci innanzitutto dalla definizione delle priorità di lungo periodo,assieme all’individuazione delle risorse specificatamente destinate a servire a singole idee innovative. Il tutto in un contesto di distacco della politica dalla cultura, la quale non può più rappresentare lo strumento attraverso cui costituire il consenso elettorale.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 09 febbraio 2008 - 2350 letture

In questo articolo si parla di cultura, forza italia, politica, maurizio perini





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