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Tanta gente ai funerali di Massimo

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Nella gremita chiesa della Madonna della Pace, si sono svolti sabato i funerali di Massimo Mandolini, il ragazzo senigalliese scomparso un anno fa e trovato all'obitorio di Napoli la settimana scorsa.

di Riccardo Silvi
riccardo.silvi@viveresenigallia.it
Foto di Luca Borella


Un funerale che ha rappresentato l'ultimo tassello di una storia che va avanti da troppo tempo. Alla celebrazione erano presenti molte persone, fra amici, parenti e conoscenti. C'era il sindaco Luana Angeloni, l'assessore all'urbanistica Gennaro Campanile e il dirigente comunale Maurizio Mandolini. La messa è iniziata alle 9.30 quando anche la madre di Massimo, Rina Bonazzelli, ha trovato la forza per salutare per l'ultima volta il figlio. Commosso è conciso anche il parroco, don Giordano Stefanini.

“La notizia della morte di Massimo ha soffocato tutte le speranze- ha detto il prete nell'omelia-. Ma è in questi momento che la solidarietà della città viene fuori. La sicurezza comunque è sempre più necessaria -ha sottolineato don Giordano-. Invochiamo quindi la luce eterna per Massimo.” Commosso e amaro anche il ricordo di un gruppo di ragazzi, amici di infanzia di Massimo. “E' uno scandalo -hanno accusato i giovani-. Noi ce lo aspettavamo che sotto ci fosse qualcosa di grave. Conoscevamo “Beta”, questo era il soprannome di Massimo, troppo bene. Non si allontanava di un passo senza avvertire prima la madre. Erano legatissimi fra loro. Quando addirittura la polizia aveva ipotizzato che Massimo si fosse imbarcato senza avvertire la madre abbiamo capito che ancora si brancolava nel buio. Le questioni erano due o era morto o era stato rapito. Siamo molto addolorati anche e soprattutto per la madre. Lei aveva solo Massimo in casa e fra loro due c'era un rapporto speciale. Per ritrovarlo la signora Rita ha smosso mari e montagne. E poi ancora nessuno sa neanche come sia morto -chiedono gli amici di Massimo-. Ora non ci rimane che il ricordo. “Beta” era un ragazzo estroverso e un grande amico.”

Tanta commozione anche fra i parenti. Al momento di caricare l'urna con le ceneri sul carro funebre, la madre di Massimo si è lasciata andare ad un pianto soffocato sulla spalla di un conoscente. Le ceneri di Massimo sono state portate al cimitero delle Grazie e deposte in una tomba.




   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 28 gennaio 2008 - 2605 letture

In questo articolo si parla di luca borella, riccardo silvi, redazionale, massimo mandolini

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