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Corinaldo: la CNA incontra i vertici della BCC

2' di lettura 30/11/-0001 -
Si è svolto giovedì, a Corinaldo, un importante incontro fra i vertici della BCC di Corinaldo e la CNA di Senigallia. Per la Banca erano presenti, oltre che il Direttore Generale Mauro Tarsi, tutti i responsabili delle filiali, mentre per CNA hanno partecipato insieme al segretario di Zona Marzio Sorrentino tutti i consulenti finanziari della struttura territoriale di Fidimpresa Marche.

dalla Cna


La CNA ha illustrato le nuove modalità operative ed i prodotti del Confidi Unico Regionale Fidimpresa Marche, nata dalla fusione di tutte le Cooperative di Garanzia della CNA Regionale e ha sottolineato l’importanza della convenzione sottoscritta recentemente tra la CNA Regionale e tutte le BBC delle Marche. “L’accordo tra la CNA e le BCC – afferma Marzio Sorrentino – intende rafforzare la nostra azione verso le piccole imprese, con una politica di concessione di finanziamenti che privilegi i progetti e le idee rispetto ai rigidi vincoli previsti da Basilea 2”.

Le Piccole e Medie imprese aderenti alla CNA avranno condizioni particolari per mutui, prestiti Artigiancassa e per altri servizi bancari. E a proposito di Artigiancassa, il 2007 ha registrato un incremento significativo per quanto riguarda importi e numero di operazioni. Le operazioni agevolate hanno avuto un incremento del 144% rispetto al 2006 e molto sono transitate attraverso il Confidi Unico Regionale della CNA. “La normativa Artigiancassa – spiega Patrizia Cimarelli, consulente del Credito per la zona di Senigallia - si conferma davvero importante per sostenere le nostre imprese: essa infatti consente un abbattimento dei tassi di interesse pari al 60% e nel caso in cui il finanziamento agevolato sia garantito da Fidimpresa Marche il contributo è integrato da un ulteriore agevolazione una tantum a fondo perduto pari all’1,5% dell’importo della quota di finanziamento”.

Beneficiarie sono tutte le imprese artigiane che effettuano investimenti relativi alla tutela della salute ed alla sicurezza dei luoghi di lavoro, all’acquisto di aziende o loro rami, di macchine e attrezzature anche usate, ma anche investimenti immateriali (software, brevetti, licenze) o acquisizione di servizi e sistemi di qualità aziendale, investimenti per l’innovazione tecnologica e l’aumento del grado di competitività e spese per iniziative all’estero (es. apertura unità locali di rappresentanza e/o filiali di vendita, partecipazioni a manifestazioni/ fiere, indagini. La durata dell’agevolazione varia da 3 a 12 anni.


   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 26 gennaio 2008 - 2116 letture

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