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Forza Italia: più politiche per la famiglia contro la crisi in città

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
C’è la necessità di fronteggiare la situazione di crisi economica che colpisce la Città ed in particolare le fasce deboli.

da Maurizio Perini
resp.Area famiglia Forza Italia


Potenziare le politiche a sostegno della Famiglia è la soluzione allo studio del Direttivo affinché gli spunti di una politica fondata sul principio della sussidiarietà divengano parte del progetto di governo della Città. Appare opportuno che l’insieme degli interventi e delle iniziative correlate alla famiglia siano poste in un contesto unitario con una supervisione forte dell’amministrazione locale,nel senso di una disamina del livello qualitativo dell’opera svolta.

A questo scopo i progetti destinati a servire le politiche familiari devono essere finanziati con una voce autonoma di spesa all’interno del bilancio comunale;l’autonomia del capitolo di spesa consente di monitorare più facilmente la gestione del danaro pubblico e al contempo garantisce la serietà delle iniziative scelte,che dovranno prevedere un budget iniziale con un obiettivo minimo garantito da centrare in tempi certi. L’adozione di un fondo comunale per le politiche familiari rappresenta uno strumento ulteriore per esaminare la fase esecutiva dei provvedimenti adottati in sede regolamentare. Ici,Tarsu,tariffe per rifiuti,gas etc,devono essere bloccate o ridotte nelle fasi più delicate della vita delle famiglie,ovvero nei primi anni subito dopo il matrimonio ovvero nei primi due anni di vita dei figli,quando il carico economico risulta particolarmente gravoso.Molti comuni lo stanno facendo in maniera decisa,noi possiamo fare lo stesso prevedendo inoltre un piano casa che consenta l’accesso più semplice a questo bene fondamentale per l’edificazione della famiglia,attraverso contributi economici diretti alle coppie,oppure con oneri di urbanizzazione “leggeri” per le imprese edili (soprattutto cooperative) che realizzano abitazioni destinate alle giovani coppie. Quanto al metodo, crediamo nel coinvolgimento attivo delle associazioni familiari,quali soggetti propositivi delle politiche che le riguardano.

Per cui lo strumento della Consulta,ora adottato nel nostro Comune,deve essere calibrato prevedendo la possibilità di determinare in essa,la concreta destinazione dei fondi.Anche i consultori, devono essere il più possibile aperti ad una visione realmente pluralista del fenomeno Famiglia;la partecipazione di associazioni laiche e religiose è un fatto di civiltà,nella misura in cui lo strumento consultivo diviene momento di sintesi propositiva,anziché di scontro, tra le varie posizioni.Una posizione d’assieme,quella del partito che, sensibile alla latente crisi evidenziata dagli ultimi avvenimenti,si prepara ad elaborare il progetto unitario di Governo della città.

   

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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 gennaio 2008 - 1709 letture

In questo articolo si parla di forza italia, famiglia

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