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Nuovo primario di chirurgia: intervengono i cittadini

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Crediamo che tutta Senigallia abbia seguito con grande apprensione e contrarietà, per una scelta che appare quanto meno discutibile, la successione al primariato di chirurgia dell'Ospedale cittadino.

da Cittadini senigalliesi


La Divisione Ospedaliera di chirurgia Senigalliese è stata un punto di riferimento non solo per i Senigalliesi, ma per tutta la Regione, ed oltre. Basti pensare che lo stesso Prof. Veronesi ha sempre inviato i pazienti della Regione nella nostra divisione chirurgica ospedaliera considerandola tra le migliori.

L'eccellenza del reparto, oltre alla bravura ed alla infaticabilità del Dottor Quagliarini, è indiscutibilmente dovuta all'insieme di Colleghi che intorno a lui hanno saputo creare il prestigio di questa Divisione e che ci è sempre stata invidiata da tutti! In primo luogo, come primo operatore, il Dottor Mauro Bavosi che ha saputo sostenerlo, sostituirlo, avvicendarlo in ogni necessità del Reparto, e non solo; Il Dott. Bavosi ha lo stesso atteggiamento di accoglienza, di disponibilità, di apertura che sono la rara espressione di umanità che oggi più che mai è richiesta ad un Medico che voglia mettere al centro delle cure non la malattia , ma il malato nella sua interezza fisica, psichica e umana.

Siamo e viviamo a Senigallia da più di cinquant'anni e mai, come ora, ci era capitato di assistere ad una partecipazione e coinvolgimento dell'opinione pubblica per la sostituzione della guida alla divisione chirurgica dell'ospedale della nostra città. A noi tutti, e crediamo a tanti altri cittadini come noi, sembrava più che ovvio che si rispettasse un progetto di continuazione, che cioè succedesse al Dr Quagliarini, il Dr. Bavosi, suo infaticabile aiuto, per le sue grandi e indiscusse capacità professionali, per il suo grande attaccamento al reparto di chirurgia, per la sua dedizione alla cura dei malati, ma soprattutto per la casistica operatoria (quattro volte superiore al suo Collega diretto rivale), per i titoli (responsabile dell'Unità operativa di chirurgia d'urgenza e direttore responsabile sostituto dell'unità complessa di chirurgia generale dal 2004) ed il conseguimento di due specializzazioni! Inoltre, e non è poco, in tempi non sospetti, ha conseguito due idoneità a primario ospedaliero a livello nazionale, qualificandosi al primo posto in tutta Italia in uno dei due concorsi.

Alla luce di tutte queste considerazioni, confessiamo il nostro disappunto e delusione per il diverso orientamento dell' Amministrazione Ospedaliera, non riuscendo a capire le ragioni politiche che hanno determinato tali scelte. In molti cittadini si è radicata la convinzione che in ogni modifica degli assetti sanitari, e quindi delle scelte politiche messe in atto per determinarle, la centralità del paziente sia sempre considerata il fanalino di coda di una serie di considerazioni politiche che nulla hanno a che vedere con l'utente/paziente nel cui rispetto, fino a prova contraria, dovrebbero essere attuate tutte le scelte di carattere sanitario. E' doloroso ed avvilente constatare che purtroppo non è così, che siamo di fronte ad un nuovo caso di inaccettabile ingerenza politica che vuole ferire ancora una volta il nostro ospedale della nostra città....o forse, peggio ancora, ha lo scopo a lungo termine, di fargli chiudere i battenti...con buona pace di noi Senigalliesi! Siamo di fronte, certamente, ad un nuovo caso di "Malasanità"... ma politica questa volta!!

Guarrella, Tomassini, Capetti, Benedetti Forastieri, Riccitelli, Marsili, Saporiti.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 07 gennaio 2008 - 4713 letture

In questo articolo si parla di sanità

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