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Confartigianato: il 2008 all’insegna di qualche preoccupazione

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Fabio Luzi Presidente della Confartigianato di Ostra: "Nonostante tutto guardiamo avanti con ottimismo".

da Confartigianato


In due anni il senigalliese ha perso 300 imprese artigiane. Un dato allarmante sul quale la Confartigianato da tempo sta attirando l’attenzione delle Istituzioni, perché è ora di agire. Il 2007 termina dunque in negativo. Solo quest’anno hanno chiuso 164 aziende ( 96 solo nel comune di Senigallia), numero non compensato dalle nuove aperture. Il senigalliese ancora una volta è l’unica zona della provincia ad avere numeri negativi. Questi dati si commentano da soli e ci obbligano a riflettere sul reale stato del nostro territorio, sottolinea Fabio Luzi presidente della Confartigianato di Ostra e Ripe. Tutti i giorni alziamo le saracinesche delle nostre aziende, prosegue il presidente Luzi, lo facciamo continuando a credere in quello che facciamo. Noi artigiani e piccoli imprenditori siamo il cuore, il motore, la parte produttiva del territorio.

Per il 2008, sottolinea Luzi, mi auguro che le Istituzioni comprendano sempre più il nostro ruolo e chiediamo ancora una volta alle amministrazioni priorità nelle scelte e negli investimenti, iniziative e comportamenti adeguati sul problema sicurezza, sostenere nuove iniziative con uno sguardo ai giovani e a tutte le attività di commercio e trasformazione presenti sul territorio. Con la speranza che questo appello e queste richieste vengano accolte. Occorre inoltre ridurre la pressione fiscale oltre che eliminare i troppi vincoli normativi e burocratici che continuano ad attanagliare e a frenare oggi l’imprenditore ed in questo contesto anche gli Enti Locali possono e debbono fare la loro parte, nella predisposizione dei bilanci che devono creare il clima favorevole all’intraprendere e nell’assegnazione dei lavori che debbono essere a portata di piccola impresa.

L’entroterra ricco di aziende artigiane su cui il settore della metalmeccanica è particolarmente vivo assieme al calzaturiero, non può dipendere da infrastrutture che non sono in grado di raccogliere le esigenze delle imprese. Bisogna perciò investire sulla viabilità in particolare nei due direttrici Arceviese e Corinaldese. Una migliore viabilità oltre a servire alle aziende potrà servire poi al turismo favorendo quello scambio necessario fra costa ed entroterra. Particolare attenzione merita il comparto manifatturiero che rappresenta circa 700 imprese ed una ricchezza significativa in termini di occupazione (2.500 addetti) e di prodotti, che va incentivato in innovazione, in cultura di impresa ma anche in termini di infrastrutture.

La Confartigianato perciò ribadisce, un impegno e una rappresentanza costante e continua presso tutte le amministrazioni dei comuni dislocati fra la valli del Misa e del Nevola e del comprensorio di Senigallia, dei 2.202 artigiani del mandamento e dei circa 200 tra commercianti e piccoli imprenditori che aderiscono a Confartigianato. Guardiamo al 2008, conclude il presidente della Confartigianato di Ostra Fabio Luzi, con ottimismo. Solo attraverso il dialogo, la collaborazione con le Istituzioni che governano il territorio si potrà avere un territorio più forte una famiglia più serena, un futuro migliore.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 29 dicembre 2007 - 1803 letture

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