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Volpini sul nuovo primario di chirurigia: 'Solidarietà a Bavosi'

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
La lettera di sfogo del dottor Mauro Bavosi, grande escluso dalla corsa per la poltrona di nuovo primario del reparto di chirurgia dell'ospedale di Senigallia, ha provocato reazioni e polemiche.

di Giulia Mancinelli
penelope@viveresenigallia.it


La nomina di Angelo Cavicchi, 54 anni, proveniente dall'Unità Operativa di Chirurgia degli Ospedali Riuniti di Ancona, è sembrata come "l'ennesima mossa politica che sovrasta la meritocrazia”. In molti infatti avevano caldeggiato la nomina di Bavosi "per dare continuità ad un reparto che nel corso degli anni ha conosciuto notevoli miglioramenti".

“La mia è anzitutto un'attestazione di solidarietà nei confronti di un professionista che ha subito una profonda delusione e sono sinceramente preoccupato per la perdita di motivazione dichiarata da Bavosi nel prosieguo della sua attività e di quella della sua equipe -afferma l'assessore alla sanità Fabrizio Volpini- detto questo, sono fermamente convinto che la legge che attribuisce al direttore di zona un potere pieno e discrezionale nella nomina dei primari vada assolutamente modificata. Nelle nomine a scegliere deve essere una commissione tecnico-amministrativa composta da medici competenti che giudicano in base alle capacità dei candidati. Non so quanto la politica interferisca con le nomine, i fatti dicono che una serie di nuovi primari arrivano tutti dall'area anconetana e questa è una possibile chiave di lettura. Io stesso sono stato ingiustamente accusato di ingerenza politica perchè ho espresso il mio parere in sede di conferenza dei servizi. In testa, io e anche il sindaco Angeloni, avevamo l'idea di una strategia di continuità con l'attività svolta dal dottor Quagliarini sotto la cui direzione la chirurgia si è andata sempre più caratterizzando e con l'apertura della gastroenterologia pensavamo di poter puntare ad una ulteriore specializzazione anche nell'ottica dell'area vasta.

Io non so se ora questo progetto sarà portato avanti. Non conosco, se non di nome Cavicchi ma so che il nuovo primario dovrà avere queste caratteristiche. Rispetto alla demotivazione espressa da Bavosi, spero proprio in un suo ripensamento perchè altrimenti perderemmo immagine e credibilità”.


Respinge invece con forza l'accusa di una ingerenza della politica nelle nomine dei vertici della sanità, l'assessore regionale Almerino Mezzolani. “La politica con la nomina del nuovo primario non centra proprio nulla -replica Mezzolani- è stata fatta una selezione fra più candidati, sono stati presentati dei curricula e poi il direttore di zona ha scelto. È questa la sua prerogativa e così è stato. Capisco l'amarezza del dottor Bavosi ma anche gli altri candidati esclusi potrebbero dire la stessa cosa e lo avrebbero potuto dire anche se fosse stato scelto lui. L'unico input che la Giunta Regionale ha dato al direttore di zona è stato quello della competenza, qualità irrinunciabile di un primario. Alla regione non spetta il compito di intervenire nelle nomine, noi siamo piuttosto chiamati a giudicare l'operato del direttore di zona, ma questo è un altro discorso”.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 28 dicembre 2007 - 4761 letture

In questo articolo si parla di sanità, giulia mancinelli

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