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Sul bilancio Mancini accusa i colleghi di maggioranza

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il consigliere Roberto Mancini ha sferrato dai banchi della maggioranza una sferzante critica alla manovra economica predisposta dalla sua coalizione, accusata di essere poco incisiva nel sociale: il secondo round del Consiglio Comunale dedicato al bilancio 2008 è tutto appannaggio di Rifondazione Comunista.

di Giulia Mancinelli
penelope@viveresenigallia.it


Dito puntato però anche contro la “chiusura” verso il confronto e il dialogo delle altre forze del centro sinistra. La ripresa della lunga sessione interamente dedicata al bilancio di previsione e al pluriennale avvenuto ieri pomeriggio e proseguita fino a notte fonda, ha visto il dibattito in aula dei consiglieri comunali dopo che nella serata di mercoledì tutti gli assessori avevano passato in rassegna i punti cardine del bilancio 2008 per le rispettive deleghe.

Ieri sera a prendere la parola, confermando la scelta già da tempo annunciata di non esprimersi favorevolmente sulla manovra economica (in Giunta anche l'assessore di riferimento Luigi Rebecchini si era astenuto dal votare le linee di indirizzo), è stato il consigliere di Rifondazione Roberto Mancini. Due i punti critici su cui è mancato l'accordo con il resto della maggioranza.

Ancora troppo poca attenzione al sociale (nonostante l'aumento del 30% del budget per i servizi alla persona) e la bocciatura della richiesta di aumentare la no tax area sull'addizionale Irpef da 12 a 15 mila euro di reddito. “Avevamo chiesto alla maggioranza per il bilancio 2008 una scelta forte, netta, una precisa assunzione di responsabilità verso lo stillicidio economico che subisce la gran parte delle famiglie senigalliese - ha detto Mancini - si parla tanto di una politica lontana dai cittadini, e questa era l'occasione di dimostrare il contrario. L'attenzione verso le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese nel bilancio 2008 è solo parziale. Abbiamo chiesto di aumentare la no tax area sull'addizionale Irpef applicandola a partire dai 15 mila euro annui, come fa la Regione, ma la risposta è stata di totale chiusura. Il peggio è stato raggiunto con l'accordo fatto con i sindacati con cui la Giunta si impegna a valutare la possibilità di aumentare la no tax area solo nella primavera del 2009, quando arriveranno di dati del governo sull'incidenza dello scudo sulle casse comunali”.

Per rifondazione a poco è servito aumentare i contributi per gli affitti o utilizzare l'indicatore Isee per concedere l'assistenza domiciliare agli anziani. “Sono state fatte alcune scelte giuste ma la maggioranza ha voluto rinunciare ad un progetto più generale e incisivo - aggiunge Mancini - perchè applicare il parametro Isee solo per gli anziani?oppure, perché aumentare le tariffe dei servizi a domanda individuale dell'1,7 secondo il tasso di inflazione? Non è scritto da nessuna parte che sia un obbligo! In aggiunta a tutti questi dubbi, c'è poi l'aspetto di metodo. La maggioranza ci vede sempre meno insieme, seduti tutti attorno ad un foglio bianco per scrivere i nostri progetti, come il bilancio che invece ci viene presentato già scritto impossibile da modificare. La spinta per il futuro mi auguro è quella di cominciare a scrivere insieme e non cercare più la mediazione fuori dalle sedi istituzionali come è capitato oggi”.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 dicembre 2007 - 1964 letture

In questo articolo si parla di roberto mancini, consiglio comunale, giulia mancinelli, bilancio





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