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Mondolfo: Diotallevi lancia l'allarme microcriminalità

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Come al solito il Sindaco Cavallo non risponde alle nostre preoccupazioni e a quelle dei cittadini sulla questione della sicurezza e dell’immigrazione e dice che il nostro è un paradiso dove tutto va meravigliosamente bene smentendo i dati ufficiali e snobbando le nostre proposte.

da Carlo Diotallevi
Capogruppo della lista civica Per Cambiare
Adesso basta, non siamo più disponibili a farci prendere in giro e tantomeno lo sono i cittadini che ogni giorno subiscono disagi a causa dell’immigrazione e dell’aumento della microcriminalità.
Cavallo ci accusa di creare inutili allarmismi, di screditare l’immagine del nostro Comune e ci accusa anche indirettamente di non tenere in debita considerazione il lavoro dell’Arma dei Carabinieri.

Noi ringraziamo e stimiamo più di ogni altro l’Arma dei Carabinieri che è sempre presente e attiva sul territorio e proprio per questo abbiamo chiesto che siano stanziate più risorse e più uomini alla stessa, noi li difendiamo sempre anche quando la sinistra (vedi il G8 di Genova) non perde occasione per delegittimarli.

Le cose non vanno come dice Cavallo, la situazione è difficile e sarebbe sufficiente che il Sindaco facesse qualche passeggiata in alcune zone di Marotta per rendersene conto, cosa che non fa mai. Nel nostro territorio si stanno diffondendo sempre più fenomeni legati allo spaccio di droga (che coinvolgono anche ragazzi più piccoli) e i furti.

Noi vogliamo più sicurezza e non vogliamo la presenza di immigrati clandestini nel nostro Comune e in questo anche l’amministrazione può e deve fare la sua parte e quindi presenteremo in Consiglio una serie di proposte volte appunto al raggiungimento di questi obiettivi. Chiederemo: l’incremento degli uomini delle forze in organico presso le locali caserme, l’istallazione di telecamere in alcune zone del territorio, un maggior controllo da parte della polizia municipale (che non deve solo multare i cittadini con gli autovelox) e soprattutto chiederemo che venga concessa la residenza solo a coloro che hanno un lavoro stabile e un reddito minimo.

Queste sono proposte concrete e non spicciola demagogia che il Sindaco e la Giunta non possono ignorare e se lo facessero dovranno assumersene le responsabilità di fronte ai cittadini.