Fede e laicismo al centro del nuovo convegno del Lions

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -

“Diritto alla Vita, tra fede e laicismo”, questo è il titolo della Conferenza aperta al pubblico organizzata il 30.11.2007 alle ore 17.30 presso l’Auditorium di S. Rocco dal Lions Club e che vedrà relatori importanti nel Vescovo di Senigallia e di Loredana Lucernoni.

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Quest’ultima, insieme al marito, è chiamata a parlare in tutta Italia della sua straordinaria esperienza d’amore verso un figlio cerebroleso e deceduto all’età di 16 anni. L’incontro costituisce un importante momento di riflessione su temi per i quali è da tempo aperto un vivace dibattito, spesso animato da impulsi irrazionali o posizioni ideologiche, talora anche in chiave polemica contro la Chiesa.

Il caso Welby e l’eutanasia, l’accanimento terapeutico ed il diritto di staccare quella spina di un macchinario che tiene in vita un paziente, il limite tra la fede e la scienza, la società dell’efficienza e dell’immagine che emargina quanti sono meno fortunati, il diritto della Chiesa di inserirsi in un dibattito sviluppatosi in uno Stato laico. Questi sono i punti che verranno sviscerati con l’ausilio del Vescovo, guida spirituale della nostra Città, e della signora Lucernoni, la quale racconta nei suoi libri i momenti duri ed i profondi atti di amore che il figlio ha saputo darle, nonostante gli enormi problemi di salute che lo avevano colpito sin dalla nascita. Le tematiche che verranno approfondite nell'incontro sono di estrema attualità se pensiamo al fatto di cronaca verificatosi a Monteporzio, a pochi chilometri dalla nostra Città, dove una madre disperata ha ucciso la figlia malata terminale: tale fatto ci dovrebbe far riflettere tutti insieme.

Nella frenesia della nostra giornata, nel vortice dei nostri impegni che ci impediscono talora di renderci conto dei problemi altrui, la Conferenza è di certo un momento di approfondimento vero grazie all’ausilio dei relatori, che ci guideranno nei meandri di problematiche che ci toccano e delle quali si parla in televisione o quando siamo chiamati a votare in referendum dagli incomprensibili contenuti. Ascoltare la sofferenza dalla viva voce di chi l’ha vissuta e l’ha superata anche forte di una Fede cristiana è importante, perché ci fa capire che è possibile ricavare un messaggio d’amore e soprattutto di speranza anche da situazioni in cui potrebbe sembrare non esserci via d’uscita.

Di certo una risposta più complessa e completa rispetto a quella più semplice di girarsi dall’altra parte oppure di scegliere strade in chiave talora egoistica. Non perdetevi l’occasione e dedicate un’ora del Vostro tempo ad un momento di riflessione importante.