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Corinaldo: Box Marche, presentato il progetto pro Aido ed Aned

2' di lettura 30/11/-0001 -
Presentato ufficialmente con una conferenza stampa tenutasi presso la Regione Marche in Ancona il progetto di solidarietà 2007 di Box Marche a favore di AIDO (Associazione Italiana Donatori d’Organi) e ANED (Associazione Nazionale Emo Dializzati).

da Box Marche


L’iniziativa consiste nella creazione di un calendario denominato “Io ho un amico che non conosco” con protagonisti 18 soggetti trapiantati di rene che hanno accettato di farsi fotografare per questa nobile causa.
Il calendario, “allungato” di ben 6 mesi proprio per comunicare che la solidarietà non è racchiusa in un semplice anno solare, è un’idea di Tonino Dominici, a.d. di Boxmarche, Giuliano De Minicis, grafico di DMP Comunicazione, e di Davide Caporaletti, fotografo professionista: i ricavati della vendita saranno totalmente devoluti ad ANED e AIDO (a cui i calendari saranno donati per essere distribuiti) a cui andranno anche gli incassi per i due concerti di beneficenza organizzati da Box Marche.

Il primo, sabato 1 dicembre vedrà protagonista alla Fenice di Senigallia Marco Poeta e Luca Violini con lo spettacolo in anteprima nazionale “Nel fragoroso silenzio di Dio” (prevendite presso la biglietteria del teatro, 071 7930842) mentre il secondo, sabato 8 Dicembre, al Teatro Goldoni di Corinaldo, consisterà in un concerto di Federico Mondelci e dell’Italian Saxophone Orchestra (prevendite presso Proloco Corinaldo, 071 679047).

Erano presenti alla conferenza stampa: l’Assessore Regionale alla Sanità Almerino Mezzolani, il coordinatore del Centro Trapianti Duilio Testasecca, il chirurgo Andrea Risaliti, il Primario di nefrologia Giovanni Frascà, il presidente dell’AIDO Marche Norberto Marotta, il consigliere nazionale ANED Giuliana Pavoni, Giuliano De Minicis, Davide Caporaletti e Tonino Dominici oltre a parecchi trapiantati protagonisti del calendario. “Sono molto emozionato -ha spiegato Dominici- perchè io, come tanti altri, stiamo vivendo una seconda vita. Siamo passati dal buio alla luce grazie ad un donatore che ci ha permesso di continuare a vivere. In questo calendario non ci sono donne, ma persone che con il cuore gridano la loro felicita”.


   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 28 novembre 2007 - 2326 letture

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