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Sparisce dalla Cattedrale il dipinto di Sant'Antonio da Padova

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Il dipinto, 60x75 centimetri risale al 1800 ed ha un valore economico stimabile di qualche miglio di euro. Molto più prezioso però il valore religioso ed affettivo per i fedeli.
Il ladro ha approfittato di un momento in cui la chiesa era vuota, lo ha sfilato dalla cornice e lo ha portato via. Nessuno si è accorto di nulla fino al mattino successivo.

di Giulia Mancinelli
penelope@viveresenigallia.it


Ad accorgersi del furto sono stati gli addetti che si occupano dell'apertura della Cattedrale il mattino successivo. Non è infatti passato inosservato il vuoto lasciato dalla tela sparita sopra al primo altare, proprio all'ingresso della chiesa. Subito è scattata la denuncia ai Carabinieri ma ormai, della tela raffigurante Sant'Antonio da Padova, era rimasta solo la cornice.

Il furto del quadro è avvenuto nella giornata di giovedì, in un momento in cui in Cattedrale non c'era nessun fedele, anche se ci siamo accorti di quanto accaduto solo venerdì mattina - racconta don Paolo Gasperini, parroco della Cattedrale - il quadro, appartenente alla scuola marchigiana del 1800, era collocato sopra all'altare nella prima navata. Il santo raffigurato, anche se molti erroneamente lo indicavano come San Gaetano, era proprio Sant'Antonio da Padova.
Non parliamo di un valore artistico smisurato ma certamente il dipinto è apprezzabile e se rivenduto al mercato nero può valere qualche migliaio di euro. Quando venerdi mattina abbiamo aperto la Cattedrale e abbiamo visto l'altare vuoto siamo rimasti sbigottiti
”.
Dopo un iniziale attimo di sorpresa, è bastato davvero poco per realizzare quanto era accaduto.

Ai piedi dell'altare c'era la cornice del quadro, appoggiata a terra ma senza ovviamente la tela - aggiunge don Paolo Gasperini - a quel punto abbiamo capito subito che si era trattato di un furto. Il ladro verosimilmente deve aver agito in pochissimi minuti considerando che la Cattedrale è oggetto di un frequente via vai di fedeli durante il giorno. Il ladro però è stato anche abile nello sfilare la tela dalla cornice che poi ha abbandonato”.

Una volta entrato in possesso della tela, al malvivente è stato facile scappare trafugando il dipinto, più facilmente occultabile senza lo scheletro “ingombrante” della cornice.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 27 novembre 2007 - 2728 letture

In questo articolo si parla di cronaca, arte, chiesa, furti, giulia mancinelli, paolo gasperini

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