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Mondolfo: cerimonia in ricordo del salvataggio del Faà di Bruno

4' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Grazie, grazie, grazie…. Non vi dimenticheremo mai!!! Queste le parole pronunciate dagli intervenuti che hanno voluto ricordare il 90° anniversario del salvataggio del “Faa’ di Bruno“ da parte di undici ragazze marottesi.

da Bassotti Francesco
Consigliere Comunale Lista Civica “Per Cambiare”


E’ la sintesi più efficace della due giorni organizzata dal Comune di Fano, nella persona del Presidente del Consiglio Comunale Dott.ssa Cucuzza con l’ausilio del Presidente di Circoscrizione, dell’Associazione Nazionale Marinai D’Italia e del cultore di storia marottese Sig. Mario Ercolani.

Il convegno di sabato e gli interventi delle autorità che hanno preceduto la Santa Messa di Domenica hanno mostrato un unico filo conduttore: il culto della memoria è un elemento fondante di ogni società civile perché chi non ha memoria non può vivere con compiutezza il presente e proiettarsi adeguatamente verso il futuro. Non solo: la memoria è fondamento del concetto di appartenenza al proprio territorio, alla propria patria, perché senza il ricordo, l’esempio e, in questo caso, l’ eroismo di chi ci ha preceduto, non potremmo comprendere chi siamo noi oggi.

La due giorni, che ha registrato una massiccia presenza di marottesi (presenti anche numerosi discendenti delle undici ragazze tra cui signori Augusto Marinelli e Solindo Olivetti), è iniziata sabato presso la sede della Circoscrizione di Marotta di Fano, dove è stato inquadrato l’evento dal punto di vista storico, politico e militare, con il Prof. Battistelli (tra l’altro “responsabile" dell’intitolazione della Scuola Media di Marotta al “ Faa’ di Bruno “), la prof.ssa Pedinotti (Il ruolo della donna in tempo di guerra) ed i più alti rappresentanti della Marina Militare. Il tutto è stato concluso da Mario Ercolani che con le sue consuete doti di essenzialità, precisione e brillantezza ha illustrato con diapositive questo frammento di storia marottese inframezzandolo con foto d’epoca di Marotta.

La manifestazione ufficiale di domenica mattina si è svolta in un clima meteorologico proibitivo, crediamo simile a quello di 90 anni prima, con la cerimonia dell’ alzabandiera alla presenza di (quasi) tutte le più alte cariche militari e civili e la deposizione di una corona di alloro da parte del Prefetto di Pesaro. E’ poi seguita la Santa Messa officiata dal Vescovo di Fano Monsignor Trasarti presso l’Istituto delle Suore Domenicane di Santa Cecilia di Marotta di Fano.

Come Lista Civica “ Per Cambiare “ del Comune di Mondolfo siamo stati presenti, sia alla conferenza del Sabato che alla cerimonia ufficiale della Domenica con il Capogruppo Carlo Diotallevi, testimoniando fisicamente l’orgoglio per quello che per noi è molto più di un ricordo ma bensì l’evento che, forse più di ogni altro, rappresenta la storia, la memoria e l’unità di Marotta. Quindi siamo veramente soddisfatti per questa manifestazione senza dubbio partecipata e ben organizzata, visto che più volte nei mesi scorsi, con diversi interventi sulla stampa, abbiamo chiesto che venisse adeguatamente celebrato l’eroismo delle donne marottesi decorate con la medaglia di bronzo al Valor Militare

Purtroppo, solo il Comune di Fano ha patrocinato l’iniziativa: sembra che per gli attuali amministratori del Comune di Mondolfo l’evento non rivestisse l’importanza che meritava, visto che, seppur contattati, si sono autoesclusi dall’organizzazione. Infatti il Comune di Mondolfo si è limitato ad inviare lo stendardo municipale ed un assessore, mentre il Comune di Fano ha organizzato l’evento ed annoverava la presenza delle più alte cariche istituzionali a partire dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio. Troppo poco, considerando che, oltretutto, le undici ragazze erano residenti nel Comune di Mondolfo! Ma forse è meglio così, gli atti concreti sono meglio di qualsiasi parola: la sensibilità per il culto della memoria e dell’eroismo marottesi (parafrasando il Manzoni) se uno non ce l’ha, non se la può dare.

D’altra parte la stessa lapide commemorativa originale, donata nel 1967 dal Comune di Roma, sarà restaurata indovinate da chi, ma certo, dal Comune di Fano, perché, sono parole dell’Assessore Servadio, il Comune non ha interesse per un manufatto di scarso valore storico. I marottesi che tanto hanno a cuore la memoria per queste eroiche undici ragazze (onore a loro !) non dimenticheranno tanto facilmente questa scarsa considerazione espressa dal Comune di Mondolfo e comunque saremo noi della Lista Civica “Per Cambiare“ a ricordarglielo in futuro.








Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 novembre 2007 - 3394 letture

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