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Ostra Vetere: presentato il resoconto dell'attività di scavo 2007

4' di lettura 30/11/-0001 -
Nella sala conferenze multimediale del prestigioso e storico Palazzo De Pocciantibus di Ostra Vetere, il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello e Pierluigi Dall’Aglio, docente di archeologia dell’Università di Bologna hanno presentato il resoconto della campagna di scavo di quest’estate e gli obiettivi del programma di intervento e di valorizzazione dell’area archeologica “Le Muracce”, situata a Pongelli di Ostra Vetere, per il prossimo anno.



L’attività di scavo nell’antica città romana di Ostra Vetere si è svolta a luglio di quest’anno ed è stata effettuata dal Dipartimento di Archeologia dell’Università degli studi di Bologna e coordinata dai prof. Dall’aglio e De Maria. Il Comune di Ostra Vetere, infatti, dal settembre 2004, ha sottoscritto una convenzione con l’Università e la Soprintendenza ai Beni archeologici delle Marche proprio per riportare alla luce l’antica città romana, i suoi reperti ed i suoi resti. Ad oggi infatti è possibile visitare una parte del teatro romano, del foro e del tempio romano, le terme e l’inizio di una necropoli.

“Le ricerche di quest’anno – ha detto il prof. Dall’Aglio - si sono mosse in due direzioni: da un lato è proseguita l’indagine nella zona del piazzale del foro; dall’altro si è cercato di meglio comprendere le dimensioni dell’edificio di servizio posto a nord del tempio identificato lo scorso anno. Lo scavo del foro ha portato al rinvenimento di ulteriori lastre in pietra del rivestimento pavimentale. Nello strato di accrescimento altomedievale, invece, sono state scavate numerose tombe ad inumazione e una calcara, cioè un forno dove venivano bruciati i blocchi marmorei per la produzione della calce.”

“Il vicino tempio, così come gli altri edifici pubblici presenti nel foro, con il loro apparato architettonico e decorativo, costituiva infatti – ha aggiunto il docente dell’Università - un ricco serbatoio di materiale da utilizzare per questo scopo. L’ambiente situato a nord del tempio si affacciava verso il foro con una fronte larga 11,14 metri, mentre non è ancora nota la dimensione della lunghezza. L’edificio, probabilmente avente funzioni di servizio al tempio, era pavimentato con un mosaico, di cui rimangono limitati frammenti presso il lato meridionale e l’angolo orientale.”

“Come nell’area del foro, anche in questo settore, durante le fasi tarde di occupazione del sito, si sono installate – ha aggiunto ancora il professore - delle sepolture. Queste erano di due tipologie e seguivano due diversi orientamenti. Per quanto riguarda le tipologie sono state documentate tombe in semplice fossa scavata nel terreno e tombe con cassa laterizia. L’orientamento più diffuso è quello di tipo astronomico, cioè con le fosse sono orientate est-ovest, mentre solo 5 tombe si allineano con l’andamento delle strutture murarie di epoca romana. Tra i materiali più significativi rinvenuti nella campagna del 2007 si evidenziano un laterizio con un iscrizione in latino e alcuni frammenti architettonici in marmo recuperati sul fondo della calcara.”

Il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello, che all’interno della Giunta ha anche la delega ai beni culturali, ha illustrato, invece, agli intervenuti le linee guida, per i prossimi anni, del progetto di recupero del sito archeologico di Ostra antica che l’Amministrazione sta portando avanti oramai da due anni e che ha portato alla luce il teatro romano, il tempio ed una parte del foro romano, e l’inizio di una necropoli.

“Il progetto andrà avanti – ha detto il sindaco Bello - con nuove campagne di scavo curate sempre dalla Soprintendenza ai Beni archeologici delle Marche, con il coordinamento del dottor Landolfi, e dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, con il coordinamento dei professori Dall’Aglio e De Maria, insieme naturalmente al Comune di Ostra Vetere, che curerà l’aspetto promozionale e di valorizzazione dell’area stessa attraverso una serie di iniziative indirizzate all’aspetto culturale e turistico.”

“L’obiettivo che ci siamo posti già da quest’anno – ha detto il Sindaco di Ostra Vetere – corre su due binari. La Soprintendenza effettuerà i suoi interventi di tutela e consolidamento per rendere ancor di più funzionale e visitabile la struttura teatrale e quella delle terme, attraverso opere di notevole spessore.” “L’Università, dal canto suo, proseguirà – ha aggiunto Massimo Bello - gli scavi nel sito ove sono stati rinvenuti sia il tempio che il foro romano e la necropoli, puntando anche a recuperare ulteriori e rilevanti parti delle strutture. Per poi proseguire al recupero della parte residenziale del municipio romano, che potrebbe offrirci elementi di considerevole interesse sia sotto il profilo storico che scientifico.”

“L’Amministrazione comunale sta tra l’altro lavorando – ha aggiunto infine il Sindaco Massimo Bello – all’organizzazione di un seminario scientifico ed alla realizzazione, insieme all’Università di Bologna, di una Scuola di Alta Formazione superiore universitaria con sede ad Ostra Vetere per creare un vero e proprio polo culturale e formativo attorno all’interesse archeologico ed ambientale del sito romano.”

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 29 settembre 2007 - 1906 letture

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