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Ritardi nei Lavori Pubblici: l'opposizione chiede due commissioni d'inchiesta

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Vogliamo trasparenza e chiarezza su Ponte Portone e sull'ex Gil. Vogliamo due commissioni d'inchiesta”.
Sarà questo il succo delle due delibere che il Coordinamento Civico presenterà al prossimo Consiglio Comunale.



Visto il prolungarsi dei lavori che interessano il Ponte Portone e l'ex Gil ci sembra giusto e doveroso richiedere che vengano istituite due Commissioni d'inchiesta - spiega il consigliere d'opposizione Vincenzo Savini - Non si tratta di un atto politico, la questione è ben diversa. Sempre più cittadini oramai costantemente si domandano a che punto sono i lavori di queste due importanti infrastrutture ed è giunto il momento di dare una risposta. Il Consiglio Comunale ha il dover e il diritto di adempiere alla sua funzione di controllo politico e amministrativo e solo istituendo queste Commissioni d'inchiesta si porterà chiarezza sulla vicenda”.

Nel dettaglio le due distinte commissioni avranno il compito di accertare la regolarità e la correttezza degli appalti e dei lavori. Saranno composte da sei consiglieri, tre di maggioranza e tre di opposizione, più i consiglieri stranieri aggiunti. Le Commissioni d'inchiesta avranno la durata di tre mesi, al termine dei quali dovranno relazionare al Consiglio Comunale la situazione dei due cantieri.

La richiesta dell'istituzione di tale Commissione l'avevamo già avanzata otto o nove mesi fa - lamenta Fabrizio Marcantoni - ma ci fu respinta. Dovrebbe essere interesse dell'Amministrazione far sapere come i lavori si stanno svolgendo. Se anche questa volta la nostra richiesta verrà respinta non possiamo esimerci dal pensare che si cerca di nascondere qualcosa”.

I lavori di Ponte Portone sono iniziati nel dicembre del 2005 e sarebbero dovuti concludersi in 180 giorni, mentre per quanto riguarda i lavori all'ex Gil sono iniziati nel gennaio del 2004 e sarebbero dovuti terminare ad inizio 2006.
Su Ponte Portone - sottolinea Daniele Corinaldesi - la minoranza aveva dubbi fin dall'inizio. Se la maggioranza ci nega anche questa volta una commissione d'inchiesta è ovvio che c'è da nascondere qualcosa. La città vuole trasparenza e chiarezza”.

Con queste istanze - hanno concluso i membri del Coordinamento Civico - intendiamo rappresentare la legittima richiesta dei cittadini, di qualsiasi estrazione sociale o credo politico che si sono chiesti di chi fossero le responsabilità di un andamento incomprensibile dei lavori”.

   

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Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 24 settembre 2007 - 2176 letture

In questo articolo si parla di ex gil, riccardo silvi, ponte portone, coordinamento civico

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