Rebecchini: il Summer Jamboree non cede alle provocazioni

“Il Summer Jamboree non deve cedere alle provocazioni e rispondere alle aggressioni avvenute durante il festival isolando i fenomeni violenti con una partecipazione massiccia e pacifica”. L'assessore al turismo di Luigi Rebecchini, esponente di Rifondazione Comunista che si è schierata a sostegno dei no global nella cui sede sabato è avvenuta l'incursione di un gruppetto di nazi-fascisti, replica alle accuse lanciate dai giovani del Mezza Canaja che hanno puntato il dito contro il festival della musica e della cultura degli anni '40 e '50 tacciato di attirare estremisti violenti di destra. |
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di Giulia Mancinelli
penelope@viveresenigallia.it
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“L'edizione del Summer Jamboree ha avuto successo per la qualità della musica offerta, per la partecipazione che ha superato ogni record, per la straordinaria promozione per la città e per il successo mediatico internazionale -afferma Rebecchini- il festival è una grande festa per giovani, anziani, bambini, dove si ascolta ottima musica, si canta, si suona, si balla e ognuno può fare teatro nel palcoscenico cittadino”.
Per l'assessore al turismo occorre scindere la musica dall’azione violenta del gruppo nazi. “Non si faccia il madornale errore di considerare il rock and roll una musica della destra violenta -aggiunge Rebecchini- Il rock and roll ha avuto il grande merito di portare alla ribalta la musica dei neri d’America e con essa la questione dei diritti civili.La vera rivoluzione è stata in questo: sia nero o sia bianco che ha fatto le veci del nero, il cantante di rock and roll ha usato il linguaggio provocatorio, musicale e gestuale, della civiltà americana nera.
Non per niente la “musica del diavolo” è stato un termine coniato dai bianchi per definire il rock’n'roll e il blues che sono nati dalla cultura nera. Vedi la parte finale del bellissimo scritto dal gruppo non violenti.org su Martin Luther King. Insomma se il Summer Jamboree si ispira al r'n'r che è strettamente legato ai movimenti civili dei neri d'America, è chiaro che non può per sua natura essere affine agli ideali antisemiti professati dai nazi-fascisti.
“Chiarito questo non voglio sottovalutare assolutamente quanto accaduto, io stesso ho incontrato il giovane ferito nella stessa notte di sabato, che mi ha riferito di essere venuto da Vicenza a Senigallia per il Summer e che quella sera era sua intenzione andare al Mezza Canaja trovando vicinanza di idee con le proprie -racconta Rebecchini- era venuto a Senigallia senza voglia di dare o prendere bastonate, per godere della musica Alla luce di questo episodio, l’attenzione sarà sicuramente molto alta da parte delle forze dell’ordine. A mio parere per i prossimi anni la risposta è semplice e sta nel non cadere nelle provocazioni, rispondere isolando i violenti con partecipazione massiccia, popolare e pacifica alla grande festa del Summer”.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 30 agosto 2007 - 4348 letture
In questo articolo si parla di giulia mancinelli, summer jamboree
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