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Cicco: non c'è un magazzino per il materiale sequestrato

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Controlli sulle spiagge libere e sequestro degli ombrelloni? Macché non ci sono gli spazi dove mettere il materiale sequestrato. È questo il preoccupante allarme che la Capitaneria di Porto di Senigallia lancia a poche ore dalle proteste dei bagnanti e non solo.



Nonostante infatti l'annuncio di severi controlli, sanzioni e appunto sequestri fatto dal comune per tutta l'estate i bagnanti abusivi possono dormire sonni tranquilli. I loro ombrelloni e la loro “attrezzatura” da mare infatti sembra che non verrà rimossa in questo fine settimana come non è accaduto fino ad adesso. Il motivo? La mancanza di una struttura coperta e sicura dove riporre il materiale sequestrato. Secondo la legge infatti i trasgressori del regolamento comunale che vieta il posizionamento sulla spiaggia di ombrelloni e quant'altro dopo il tramonto possono riprendersi il loro materiale previo il pagamento di una sanzione. Ma di diritto ombrelloni, sedie, sdraio devono essere riconsegnate nello stesso identico stato in cui sono state rimosse e al momento sembrerebbe appunto che non ci sia uno spazio adibito a deposito di tale attrezzatura.

A rivelare questo particolare non da poco è la Capitaneria di Porto. “La norma che vieta gli ombrelloni in spiaggia dal tramonto all'alba nasce da un regolamento comunale e di conseguenza in prima istanza spetta ai vigili urbani il controllo -ha sottolineato il comandante Domenico Cicco-. Poi anche noi della Capitaneria di Porto coadiuveremo il lavoro della polizia municipale ma non rappresenta il nostro principale dovere. Fino a ieri sono stato in contatto con il vice-comandante dei vigili urbani per sapere come si stesse sviluppando la questione ma ancora si sta cercando un luogo dove poter mettere il materiale sequestrato, un posto chiuso riparato e custodito.

Nonostante infatti i recenti ammonimenti sia da parte delle associazioni di categoria dei bagnini sia da parte dell'amministrazione comunale stessa su questo “malcostume” gli ombrelloni abusivi sono rimasti al loro posto. “Il materiale sequestrato -ha continuato Cicco- deve per legge essere riconsegnato ai titolari integro e nello stesso stato in cui sono stati presi. Per questo si cerca un posto al chiuso e custodito. Non è che possiamo togliere dalla spiaggia le attrezzature e poi non sapere dove metterle.” E intanto l'abusivismo di ombrelloni e sdraio sulla spiaggia aumenta. “È un fenomeno sotto gli occhi di tutti -ha spiegato il comandante-, ma ripeto noi come primo compito abbiamo quello di controllare la sicurezza della spiaggia, della balneazione e della navigazione. Quello degli ombrelloni abusivi è un capitolo che interessa prima i vigili urbani e poi noi.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 16 agosto 2007 - 2789 letture

In questo articolo si parla di riccardo silvi, capitaneria di porto, spiaggia, domenico cicco





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