La Cgil sul passaggio di consegne ai dipendenti Asur: scarico di responsabilità

La Zona Territoriale 4 non riconosce al personale turnante il passaggio di consegne come orario di lavoro. Passare le consegne al termine del proprio turno di lavoro garantisce infatti la continuità terapeutica del paziente e pertanto è fondamentale che transiti, come avviene, da un operatore all’altro. |
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da Silvano Cingolani
FpCgil
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Questo accavallamento orario tra l’operatore uscente e quello entrante comporta però un aumento orario rispetto ai turni attuali che in tutti gli altri Ospedali della Provincia viene riconosciuto come normale orario di lavoro, ma non nel nostro. I nostri operatori con dedizione e grosso spirito di sacrificio, pur sapendo di regalare all’Azienda dai 20 ai 30 minuti in più alla fine di ogni turno per lo svolgimento di questo compito etico, morale e afferente al codice deontologico della propria professione, eseguono questo compito con scrupolo e professionalità ma ora chiedono di non essere più discriminati e di avere gli stessi diritti degli altri colleghi ospedalieri della Provincia di Ancona.
Ma quali sono le difficoltà della richiesta? Sono solamente di natura economica in quanto ciò comporterebbe per la nostra Zona un aumento in dotazione organica di 5 o al massimo 6 unità e quindi un aumento della spesa sanitaria che la Direzione non vuole accollarsi. Pur tuttavia, pressata al tavolo di trattativa, nel mese Febbraio ha presentato alla Regione una richiesta in merito che, non essendo però motivata e appoggiata debitamente, è stata respinta. Noi nell’ultima trattativa di Giugno c.a. abbiamo nuovamente chiesto alla Direzione Aziendale di garantire questo diritto agli operatori in questione e riorganizzare i servizi sulla base delle risorse e della dotazione organica rimanente informando, a questo punto, la Regione. Perché questo diritto, garantito in tutti gli altri Ospedali, non viene riconosciuto ai lavoratori della sanità senigalliesi? Perché si scarica tutto sulla Regione e non si prende un’adeguata iniziativa?
La FpCGIL ritiene che sia in atto una prevaricazione dei diritti dei lavoratori e assieme a tutte le altre Organizzazioni Sindacali ha posto la problematica ufficialmente anche a questa Dirigenza ma, ad oggi, senza alcun risultato. Pertanto è stato convocato con urgenza il Comitato degli Iscritti della CGIL nel quale l’assemblea ha votato all’unanimità una serie di iniziative che vedranno il coinvolgimento dei lavoratori e della pubblica opinione al fine di far riconoscere questo diritto anche ai lavoratori dell’Ospedale di Senigallia.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 02 agosto 2007 - 2160 letture