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La storia delle tradizioni contadine al Museo della Mezzadria

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Venerdì 20 luglio, alle 18.30, prende il via la terza edizione di "Uomini e Paesaggi", incontri di approfondimento sulla storia, sulle tradizioni contadine, sulla coltivazione della vite, sul paesaggio della regione Marche, avviati negli anni scorsi dal Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi” di Senigallia.

dal Comune di Senigallia
www.comune.senigallia.an.it


Anche per il 2007 relatori e cantine d’eccellenza saranno i protagonisti degli incontri che come sempre si svolgeranno nel prestigioso chiostro quattrocentesco, parte integrante del Museo che suggerisce un clima sereno e accogliente. La mezzadria rappresenta il filo conduttore delle cinque conversazioni di quest’anno, che riservano spunti di riflessione anche sulla impresa moderna e sull’attuale assetto del territorio, di cui il vino è uno dei pochi testimoni trasferibili, ascoltando dalla viva voce dei realizzatori, le trasformazioni della produzione verso vini di qualità, il cambiamento della agricoltura e i nuovi consumi. Si potranno anche ascoltare racconti su feste e giochi che si facevano, in paese e in campagna, in un non lontano passato.

Ad aprire la rassegna saranno venerdì 20 luglio 2007 alle ore 18.30: Giacomina Nenci, dell’Università di Perugia, che parlerà de "I volti del mezzadro: immagini storiografiche", e Maria Grazia Lungarotti, Direttrice della Fondazione Lungarotti di Torgiano.

Il dato di partenza di questo primo incontro è l'importanza della mezzadria nel panorama dei contratti storici nell'agricoltura italiana. Pur nelle differenze concrete, quello del mezzadro è il profilo più precisamente caratterizzabile del nostro passato rurale. Rappresentato come figura della conservazione o al contrario disponibile a una lotta frontale contro gli equilibri sociali, ha certamente lasciato un patrimonio di volontà lavorativa e capacità decisionale a una società in via di difficile modernizzazione.

Seguirà l’intervento di Maria Grazia Lungarotti, Direttrice della Fondazione Lungarotti di Torgiano che gestisce due importanti Musei, il Museo dell’olivo e dell’olio (2000) e il Museo del Vino (1974) nato come centro di ricerca e di studio: “Attraverso le raccolte presenti il tema vitivinicolo costituisce un filo conduttore – ci racconta Maria Grazia Lungarotti – per la lettura delle vicende storiche delle quali i singoli manufatti sono espressione. Si propone come un valido mezzo conoscitivo che, attraverso le aperture al passato e al presente, richiama molteplici realtà regionali: dalla viticoltura che in Umbria ha il suo fulcro a Torgiano, alla editoria alla ceramica e ad altre arti applicate”.

I vini dell’aperitivo saranno offerti dalle Cantine Giorgio Lungarotti (Torgiano).





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 20 luglio 2007 - 2724 letture

In questo articolo si parla di comune di senigallia, museo della mezzadria





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