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Variante, lettera aperta di Ivano Cursi all'amministrazione

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Lettera aperta all’Amministrazione Comunale dell' ing. Ivano Cursi sulla realizzazione delle "bretelle" affiancate alla terza corsia dell’Autostrada.

da Ivano Cursi
ingegnere


Il progetto delle BRETELLE stradali, affiancate alla terza corsia dell’autostrada, concretizzano finalmente la realizzazione di quella VARIANTE prevista dai vari PRG poi scomparsa anche dagli stessi e quindi mai realizzata.
Le BRETELLE permettono l’allontanamento del traffico di tipo extraurbano, dovuto a automezzi anche pesanti, dal centro cittadino concretizzando una migliore vivibilità e sicurezza per tutta la città. Questo appunto, che poteva essere un’osservazione al progetto, se presentato nei tempi opportuni, vuol comunque essere un contributo per una più approfondita riflessione sull’opera prima della realizzazione della stessa. Osservando il progetto delle BRETELLE ci si accorge che dette strade non solo attendono all’allontanamento del traffico dalla città, come sopra specificato, senza attraversare il centro urbano, ma, con una distribuzione a pettine, selezionano lo stesso in funzione delle zone urbane o del lungomare da raggiungere senza inutili attraversamenti di quartieri.

Le BRETELLE , che sono quindi vie alternative alla S.S. 16 “Adriatica”, non sono strade urbane o locali, ma hanno la valenza e la funzione di essere strade di scorrimento. Le stesse non possono prevedere soste e fermate lungo la carreggiata e devono avere un alto grado di sicurezza. Altro fatto rilevante, come osserverò di seguito, la VARIANTE è affiancata anzi è in aderenza all’autostrada. Tutto sopra specificato osservo che la confluenza o il deflusso degli automezzi dalla VARIANTE è realizzato mediante incroci a raso. Tali incroci sono insicuri e pericolosi soprattutto quando gli automezzi si immettono per andare a sinistra, cioè in direzione Ancona, o quando gli stessi veicoli provenendo da Nord escono dalla VARIANTE, girando a sinistra, per raggiungere la zona urbana di destinazione. Presumibilmente per questione di spazi disponibili, aderenza all’autostrada e per questione di costi di realizzazione non è stato possibile progettare svincoli a piani sfalsati.

E’ comunque possibile dotare la VARIANTE di semplici rotatorie, in corrispondenza degli innesti - svincoli stradali, che limitino la velocità ed evitino inutili pericolosità insite con gli attraversamenti a raso della carreggiata. Concludo con l’evidenziare che un aggravio per la sicurezza anzi un’ulteriore pericolosità, insita con l’attraversamento progettato, è quello di avere code di automezzi fermi a centro strada, nei “polmoni di accumulo” in attesa, o in fase di svolta a sinistra e quindi esposti al pericolo di tamponamento o peggio di scontro frontale con autoveicoli in transito a velocità sostenuta.
Sperando che questa mia osservazione possa essere un modesto ma utile contributo per una riflessione ringrazio.

P.S. E’ evidente che le pericolosità evidenziate si possono eliminare con appositi impianti semaforici, modalità di governo del traffico ormai in disuso perchè inadeguata ed inopportuna.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 18 luglio 2007 - 2769 letture

In questo articolo si parla di traffico





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