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Cicconi Massi: il bike sharing è un flop

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Ormai da più di un mese nella nostra città è stato avviato il servizio denominato “bike sharing”, più comunemente detto di noleggio di biciclette, che l’amministrazione comunale ha dato in disponibilità alla cittadinanza.

da Alessandro Cicconi Massi
Forza Italia


Tale servizio, secondo quanto previsto dalla deliberazione istitutiva approvata dalla giunta comunale, sarebbe costato alla collettività circa 96.000 euro.
Una cifra di tutto riguardo, un investimento certo importante, sempre che il servizio e l’utilità apprestata alla cittadinanza siano corrispondenti all’investimento effettuato. Sorgono, oggi più che mai, dubbi sulla effettiva pubblica utilità del servizio di bike sharing, che assume in maniera sempre più chiara i contorni di un possibile sperpero di danaro pubblico. Mi permetto di compiere tale grave affermazione, dopo aver monitorato nella settimana scorsa i flussi di utilizzazione delle biciclette messe a disposizione, previo pagamento di una tessera di 5 euro.

Ebbene anche nei giorni di maggior presenza turistica, (venerdì, sabato e domenica) l’utilizzazione delle biciclette comunali è stata alquanto ridotta, se non del tutto nulla.
Ad esempio alla ore 12,00 di domenica, in una bellissima giornata, dove il lungomare e le vie della città erano piene di velocipedi, presso una delle quattro rastrelliere di raccolta biciclette, per la precisione quella della stazione, c’era la totalità dei mezzi a disposizione.

Insomma nemmeno uno dei tanto costosi mezzi era stato preso in prestito dai cittadini.
Sarà stato un caso, forse la gente ancora non ha interiorizzato l’utilità di questo servizio, sempre che si riesca a ravvisare una qualche reale utilità del bike sharing in una città come Senigallia.
O forse, mi sia concesso, questo servizio è stato solo una forma di trovata pubblicitaria, oltretutto molto costosa a carico della collettività per rendere sempre più eco-sostenibile l’immagine dell’amministrazione comunale.

Premesso tutto ciò chiedo all’amministrazione comunale
  • di conoscere nel dettaglio in che modo sono stati impiegati i soldi necessari all’istituzione del servizio di bike sharing;
  • in particolare di conoscere il costo di ogni singola bicicletta e se questo sia in linea con i prezzi di mercato;
  • il numero di biciclette che dall’inizio del servizio sono state utilizzate e i relativi periodi di utilizzazione;
  • se l’amministrazione ha intenzione di rivedere le modalità di funzionamento di tale servizio, tenuto conto dello scarso flusso di utenti che hanno deciso di usare le biciclette comunali.
Sicuro di un certo e sollecito riscontro, porgo i più distinti saluti.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 10 luglio 2007 - 2914 letture

In questo articolo si parla di alessandro cicconi massi, simone ceresoni, forza italia, bicicletta





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