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Cicconi Massi: ultima follia dell'amministrazione, chiudere piazza Saffi

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Cicconi Massi: "Se quanto letto nella stampa di questi giorni dovesse corrispondere alla verità, allora saremmo proprio arrivati al limite della sopportazione nei confronti dell’atteggiamento vessatorio che questa amministrazione comunale, per mano del suo assessore verde alla mobilità Ceresoni, sta portando avanti da anni, nei confronti del centro storico e di tutte le persone che utilizzano le autovetture".

da Alessandro Cicconi Massi
capogruppo Consiliare Forza Italia - PPE


A quanto sembra, dopo l’ultima follia della spesa di circa 100 mila euro per avviare il progetto di bike sharing, che ho già avuto modo di stigmatizzare e di cui vedremo la reale utilità durante questa stagione estiva, l’amministrazione comunale avrebbe in progetto la chiusura al traffico veicolare anche di piazza Saffi. Per capirci la piazza che unisce viale Leopardi alla zona inserita all’interno della cinta muraria. Un punto di incontro tra l’area aperta ai veicoli e la zona pedonale del centro storico. Una piazza in cui si affacciano moltissimi esercizi commerciali, che ancora godono di una buona affluenza di pubblico e ciò anche per la possibilità di poter raggiungere e parcheggiare in prossimità degli stessi.

Insomma Piazza Saffi, che comunemente dalla cittadinanza viene identificata come la “cima del corso” è un punto di ritrovo importante, per decine di comitive di giovani a tutte le ore della giornata, è luogo di aperitivi all’aperto, ma soprattutto è un vero e proprio centro commerciale all’aria aperta, con annesso parcheggio, anche se a pagamento. Se l’amministrazione volesse operare, così come ha fatto per le altre zone del centro, chiudendo d’imperio al traffico ed alla sosta anche questa zona del centro, ecco che il “diabolico” piano del governo verde-rosso cittadino troverebbe proprio il suo compimento.

Chiudere il centro, isolarlo il più possibile, impedire l’accesso alle auto, senza però garantire serie alternative alla sosta, significa stritolare, soffocare tutti coloro i quali con grande fatica continuano a lavorare in questa pregevole zona della città. Il centro, non mi stancherò mai di dirlo, non può essere ridotto al mero salotto buono della città, di cui si possano vantare i nostri vanagloriosi assessori, ma deve poter essere anche vivo e vitale, pieno di luci, di gente, di attività.

Forse non è politically correct dirlo, me è evidente che la possibilità di accedere anche attraverso i mezzi privati nelle aree del centro storico, garantisce la possibilità di vitalità della zona. Pizza Saffi non può fare la fine di piazzetta Manni. Basta passare in questi giorni, un ottimo lavoro, di gran pregio, addirittura arricchito da stemmi in marmo, che staranno ad imperitura memoria dell’era Angeloni, ma la zona è desolatamente vuota. Gli esercizi commerciali che si affacciano sulla piazza, resistono, ma fino a quando? E la gente dov’è, dov’è il ricircolo di persone, di attività? Non c’è nulla di tutto ciò. Solo un bel selciato. Non possiamo permettere che ciò avvenga anche in Piazza Saffi e per ciò ci batteremo con forza e decisione.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 16 giugno 2007 - 1851 letture

In questo articolo si parla di alessandro cicconi massi





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