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Rotonda e Fenice, l'ipotesi fondazione non soddisfa nessuno
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La possibilità di una fondazione a partecipazione che gestisca le due strutture senigalliesi mette in guardia i capi gruppo consiliari di entrambe le fazioni e il relativo atto di indirizzo sembra riscuotere pochi consensi. |
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di Riccardo Silvi
L'incontro fra l'assessore e i capi gruppi consiliari avrebbe dovuto tenersi ieri ma all'ultimo momento è stato rimandato, gli stessi esponenti politici senigalliesi, sia di maggioranza che di minoranza, sembrano essere scettici sulla proposta: “La creazione di una fondazione per la gestione della Rotonda a Mare e del teatro “La Fenice” creerebbe una situazione pesante -ha commentato il capo gruppo Udc Gabriele Cameruccio-. Bisogna di certo approfondire la proposta che verrà presentata ma tendenzialmente nutro dei dubbi sulla scelta. Secondo esperienze passate le fondazioni non hanno spesso ottenuto risultati positivi, e non vorrei che si ripresentasse anche qui una simile situazione. Quello che non va perso di vista è che la gestione di entrambe le strutture deve essere efficiente ed economica”.
Scettico anche Roberto Mancini, portavoce di Rifondazione Comunista: “Non sono molto convinto della scelta della fondazione a partecipazione, premettendo comunque che devo analizzare il relativo atto di indirizzo. La questione è complicata soprattutto per quel che riguarda la Rotonda -ha specificato Mancini- la quale presenta notevoli difficoltà di gestione. La giunta comunale ha deciso di intraprendere questa via sperimentale ma bisogna vagliarne comunque limiti e positività. Non mi sento ancora pronto per prendere una posizione a riguardo -a concluso il capogruppo di Rifondazione- non sono molto convinto ma sicuramente devo approfondire la questione”. Al contrario di Mancini invece Forza Italia una posizione l'ha già presa: “L'ipotesi di una fondazione non va bene per due strutture, la Rotonda a mare e il teatro “La Fenice”, che non presentano un alto livello di attività -ha affermato il portavoce Alessandro Cicconi Massi-.
È un progetto di difficile realizzazione e lo si vede dagli esempi in altre città. Bisogna comunque aspettare la riconvocazione dei capigruppo e dunque la relativa discussione ma non escludiamo altre possibilità rispetto alla fondazione. Quali? Non mi scandalizzerei tanto se si pensasse ad un privato”.
Più cauto invece il commento dei Verdi: “La fondazione è una delle possibilità che sussistono per la gestione di queste due strutture -sottolinea Alessandro Castriota, capogruppo dei Verdi-, ma non è l'unica. È comunque difficile prendere una posizione senza aver analizzato la questione, bisogna aspettare. Sia la Rotonda che la Fenice stanno passando un difficile momento di transizione e che sia una fondazione o quant'altro innanzi tutto bisogna definirne i programmi. Sarà importante da questo punto di vista il lavoro delle commissioni consiliari e la partecipazione di entrambe le fazioni politiche.”

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