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Migliorare il trasporto pubblico a Senigallia
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Carenza di informazioni per gli utenti, tabelle degli orari non aggiornate, mancanza di una planimetria del servizio su tutto il territorio e bacini periferici scarsamente coperti dalle corse. Sono queste alcune delle principali criticità del trasporto pubblico senigalliese cui il nuovo piano urbano del traffico cercherà di far fronte. |
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di Giulia Mancinelli
penelope@viveresenigallia.it
L'assessore alla mobilità Simone Ceresoni ha illustrato i risultati del IV Forum sulla mobilità, aperto ai cittadini che vogliono avanzare proposte e contributi in vista della riforma definitiva che partirà il 1° gennaio, che si è svolto ieri pomeriggio al centro Sociale Saline.penelope@viveresenigallia.it
Terreno di confronto, che consente all'Amministrazione comunale margini di manovra per sopperire alle criticità attuali del trasporto pubblico, il riequilibrio del chilometraggio assegnato dalla Regione Marche e il conseguente incremento dei finanziamenti.
“Oggi discutiamo di un settore importante del piano urbano del traffico che riguarda il trasporto pubblico - ha spiegato l'assessore Simone Ceresoni - abbiamo risorse da investire e insieme dobbiamo decidere le modalità. Un fattore fondamentale di cui dobbiamo tenere conto è l'istituzione, da parte della Provincia, di un gestore unico del trasporto pubblico urbano ed extraurbano formato da Conerobus e Tran (un consorzio di aziende private).
Questo ci consentirà di razionalizzare il servizio evitando sovrapposizioni”.
Ad oggi Senigallia beneficia di 569.000 km di trasporto pubblico, che dal 1° gennaio 2008 diventeranno 789.000. Sul fronte dei finanziamenti, gli attuali 242.000 euro della Regione passeranno a 357.000 con 220.000 km in più per il territorio.
“Lo studio conoscitivo che abbiamo effettuato ci aiuta a individuare le attuali criticità del servizio e i punti in cui intervenire - aggiunge Ceresoni - il nostro obiettivo sarà quello di mettere in relazione il trasporto pubblico con quello ferroviario.
Da lunedi sarà attivo il bike sharing per l'uso gratuito di bici presso i principali parcheggi scambiatori mentre dal prossimo anno attiveremo il servizio di bus a chiamata.
Il trasporto pubblico oggi registra una media di 1.700 utenti al giorno (soprattutto studenti delle scuole medie e superiori) e la sfida che ci attende è quella di non avere più autobus vuoti ma più bus appetibili, con più utenti e meno auto in città”.
Secondo lo studio elaborato dagli ingegneri Paci e Centurelli, emerge che le principali criticità attuali riguardano la carenza di informazioni per gli utenti (con pensiline senza orari aggiornati e senza una planimetria del trasporto alla stazione), pochi bus per la stazione in coincidenza con i treni in partenza e viceversa, zone scarsamente coperte dal servizio come le frazioni lungo l'arceviese, corinaldese e San'Angelo.
Contributi preziosi, di cui il piano urbano del traffico terrà conto, sono arrivati anche dai cittadini presenti che hanno lamentato la presenza di una sola circolare per la zona nord-ovest cui non corrisponde una in senso contrario, la mancanza di bus per gli operai che lavorano nelle aree artigianali e industriali e suggerito lo spostamento del capolinea dei bus dallo stadio alla stazione ferroviaria.



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