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Bacchiocchi: ''L'emendamento della giunta sull'arceviese non è democratico''

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
La variante arceviese è stata approvata ma la maggioranza si spacca. Toni accesi, confronti aspri e anche qualche parola di troppo hanno costretto più volte il presidente Silvano Paradisi a chiudere i microfoni dei consiglieri più “scalmanati”. E i colpi scena non sono mancati.

di Giulia Mancinelli
penelope@viveresenigallia.it


All'annunciata uscita dall'aula di Rifondazione si è aggiunto il colpo di scena del capogruppo della Margherita Andrea Bacchiocchi che a sorpresa ha seguito il collega Roberto Mancini. Due dissensi illustri che di fatto aprono la strada ad una verifica politica. Mentre Rifondazione ha motivato il “non voto” per la contrarietà su alcuni passaggi fondamentali della variante (tra cui la previsione di un centro direzionale proprio a ridosso delle porte della città), a mandare su tutte le furie il capogruppo della Margherita è stata la presentazione da parte della Giunta di un emendamento sottoscritto dal sindaco che “riduce gli indici di edificabilità da 0,86 a 0,50 per tutte le aree di completamento in tutta la città”.

Una vera e propria rivoluzione urbanistica che per il capogruppo esula dal contesto della variante arceviese e che necessitava di un confronto preventivo con i gruppi politici e con i cittadini. “Il metodo utilizzato dal sindaco non è stato democratico -chiosa il capogruppo della Margherita Andrea Bacchiocchi- lunedi alle 16 il sindaco ha annunciato ai capigruppo la volontà di presentare un emendamento che riduce gli indici di edificabilità in tutto il territorio comunale per le zone di completamento BR1 e fin da subito tutti noi consiglieri della Margherita avevamo espresso il nostro dissenso perchè l'emendamento è fuori dall'ambito dell'arceviese e perchè un atto di una tale rilevanza deve essere prima discusso e condiviso, non imposto dal sindaco e dalla giunta”.

Per la Margherita la crisi si apre sia a livello di partito che di maggioranza. “Il mio ruolo ora è demandato al direttivo del partito per cui ho chiesto l'avvio di una verifica immediata -aggiunge Bacchiocchi- i nostri tre assessori dovranno spiegare perchè non siamo stati informati preventivamente dell'emendamento così come gli atri consiglieri dovranno motivare il loro cambio di posizione”.

A fare da spalla all'ostruzionismo tentato da Bacchiocchi (che ha presentato 14 emendamenti e una ventina di sub-emendamenti) prolungando il Consiglio Comunale fino alle 7 del mattino, quando la variante è stata approvata con 16 voti a favore, c'ha pensato stavolta l'opposizione. "Sono rimasto in parte deluso dall'atteggiamento del capogruppo di Rifondazione che mi ha sostenuto pur non avendo votato la pratica -aggiunge Bacchiocchi- ringrazio invece l'opposizione per aver sostenuto i miei tentativi di non far approvare la variante. Cosa che, purtroppo, non mi è riuscita".





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 26 aprile 2007 - 3212 letture

In questo articolo si parla di margherita, giulia mancinelli, arceviese





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