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Ostra Vetere: le spese sono coperte a bilancio

4' di lettura 30/11/-0001 -
La misura è colma. Siamo di fronte all’ennesimo articolo, sempre quello, di una minoranza che non perde occasione per un po’ di visibilità e che, invece di fare una pausa di riflessione su ciò che pensa e scrive, mistifica, come sempre la realtà. Per cui è giunto il momento di dire basta.

da Carlo Casagrande
Assessore alla Programmazione economica
e da Sandro Esposto
Capogruppo Patto per Ostra Vetere


Basta a questa azione di “demonizzazione” e di “denigrazione” perpetrata dai consiglieri di minoranza di sinistra nei confronti di questa maggioranza e del sindaco, che hanno vinto regolarmente le elezioni nel 2004.

Dal giorno di insediamento di questa Giunta, i cinque consiglieri, diessini e della margherita, ripetono e scrivono (a meno che non sia qualcun altro a confezionare i loro comunicati stampa!) sempre le stesse cose, senza sapere nemmeno di cosa stanno parlando, senza prendere atto dei cambiamenti e dei lavori che si stanno realizzando.

Delle due, l’una: o non conoscono affatto i più elementari principi di finanza pubblica oppure hanno finito le idee, le proposte e la fantasia, fermo restando che le abbiano mai avute. L’unico strumento che amano, invece, utilizzare per confrontarsi e discutere è quello della menzogna, costruita ad arte e senza alcun scrupolo di sorta.

In questo Comune non esistono debiti. Esistono, al contrario, fatti che dimostrano come questa Giunta stia governando finalmente e per davvero il territorio, ed il bilancio di questa Amministrazione è sano, dinamico e risponde puntualmente alle esigenze di tutta la comunità, dopo almeno dieci anni di immobilismo e di non crescita, come dimostrano tra l’altro i dati, i coefficienti ed i parametri ministeriali e quelli Istat relativi al periodo in cui ha governato la precedente Giunta, che hanno condizionato e stanno condizionando lo sviluppo della nostra città.

La manovra di bilancio per il 2007, come quelle del 2005 e del 2006, ha l’approvazione del consiglio comunale ed i pareri favorevoli degli uffici e del revisore contabile, ed ogni spesa od investimento sono coperti da risorse individuate all’interno del bilancio stesso, e tutto è desumibile dagli atti allegati ai documenti contabili, regolarmente inviati, come sempre e come fan tutti i Comuni, agli organi dello Stato (Ministero e Corte dei Conti).
Qualsiasi spesa è ampiamente giustificata e risponde ad un programma e ad una serie di interventi che si stanno attuando e portando avanti.

Tutte le risorse vengono impiegate per i servizi sociali, la cultura, il turismo, i lavori pubblici e le manutenzioni ovvero per tutti quei servizi erogati a famiglie, imprese ed associazioni. I 380.000 euro, di cui parlano nella loro nota e che chiamano “debiti”, sono risorse in più, inizialmente non previste e poi trovate, impiegate per la gestione dei servizi, e non “spese prive di ogni controllo”.

Nascondere la realtà, quindi, ci sembra quanto meno impossibile ed improbabile, ed accusare questa maggioranza di farlo è ridicolo, pretestuoso e menzoniero. Prima di scrivere certe affermazioni, farebbero bene a pensarci.

Piuttosto, l’attuale minoranza, cominci a fare un esame di coscienza, e si ricordi quando è stata maggioranza di governo in questo Comune, laddove non solo ha impedito a chicchessia di prendere visione dell’inera attività amministrativa dell’ente, ma ha anche impedito di avvicinarsi al palazzo comunale.

Oggi, invece, c’è massima trasparenza ed informazione a tutto campo, addirittura “cliccando” i due siti internet del Comune e recandosi presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (istituiti da questa amministrazione, attraverso cui chiunque può prendere coscienza di ciò che accade e di ciò che viene deliberato e deciso dalla Giunta e dal Consiglio Le risposte, perciò, che cercano i cinque consiglieri di minoranza sono presenti nei numerosi atti (delibere e determine) che ogni settimana vengono da loro consultati, ma anche nella manovra di bilancio per il 2007 (come in quelle precedenti), che contiene qualche appunto sulla situazione ereditata dalla precedente Amministrazione, che farebbero bene a leggere con attenzione prima di sparare a zero contro quest’Amministrazione soltanto per motivi squisitamente elettorali e propagandistici. Ciò che è inaccettabile e fuori luogo, semmai, è la loro politica distruttiva e senza proposte, che crea solo confusione ed allarmismi inutili.

Ostra Vetere, in questi due anni e mezzo, è un vero e proprio cantiere di idee e di progetti, molti dei quali hanno preso forma, mentre altri lo stanno per diventare: opere pubbliche di rilievo, arredo urbano, variante generale al Prg, cittadella dell’artigianato e della cultura, risistemazione del patrimonio viario, banda larga per velocizzare internet, istituzione del trasporto sociale e riqualificazione di quello scolastico, promozione e valorizzazione culturale e turistica del territorio, ammodernamento della macchina amministrativa, nuovo sistema di gestione dei rifiuti, riqualificazione del verde e degli impianti sportivi e così via. Ciò per fare solo qualche esempio.

Per concludere, rispondano, tra le altre e per cominciare, a queste due domande. Come mai la vecchia Giunta, di cui sono stati sostenitori, ha assicurato il patrimonio pubblico per un valore di 7.500.000 di euro, quando invece il valore si aggira sui 18.000.000 di euro? Come mai il Comune di Ostra Vetere ha il trasferimento erariale pro-capite più basso rispetto agli altri Comuni della Valle del Misa e del Nevola?





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 10 aprile 2007 - 4574 letture

In questo articolo si parla di ostra vetere, carlo casagrande, sandro esposto





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