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Pasqua: è avvenuto un fatto inaudito!

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
A Pasqua è avvenuto un fatto inaudito, sconvolgente. Ciò che sembrava umanamente impossibile si è invece verificato: Gesù di Nazareth, condannato a morte, sacrificato sulla croce, è risorto.

da mons. Giuseppe Orlandoni
vescovo di Senigallia


E’ questo l’evento che rappresenta il centro, il cuore, il fondamento della fede cristiana. Allo stesso tempo è l’evento che ha cambiato la storia, aprendo al mondo orizzonti assolutamente nuovi. La risurrezione di Gesù, per usare le parole del Papa al Convegno ecclesiale di Verona, è come una “esplosione” dell’amore di Dio che scioglie le catene del peccato e della morte. E’ per nostro amore che il Crocifisso è risorto, volendo dare anche a noi la possibilità di una vita nuova: una vita radicata nell’amore che, vincendo ogni sorta di male, è capace di estendersi aldilà della morte.

Il mondo nuovo, inaugurato dalla risurrezione di Cristo, ci sollecita a rivitalizzare la speranza, superando ogni forma di pessimismo, di scoraggiamento e di rassegnazione di fronte al male che è dentro di noi e attorno a noi. La nuova dimensione introdotta dall’evento pasquale ci spinge a compiere scelte coraggiose e radicali, per puntare in alto, uscendo da situazioni stagnanti o di routine o di basso profilo. In particolare, la risurrezione di Gesù, espressione dell’amore divino, ci invita a credere che è possibile fare una risurrezione o conversione per quanto concerne la convinzione e la pratica dell’amore: anche se provati da qualche esperienza amara e deludente, occorre tornare a credere che amare è possibile, l’amore vero, fedele e forte è possibile.

Lo stesso Benedetto XVI, nel suo messaggio in occasione della XXII Giornata Mondiale della Gioventù, rivolge ai giovani, ma non solo a loro, l’invito ad “osare l’amore”. Sì, occorre il coraggio di osare l’amore: è possibile fare della propria vita un dono ai fratelli, è possibile perdonare le offese, praticare la non violenza, impegnarsi per costruire un mondo più umano e più giusto. Di fronte alle sfide del nostro tempo è possibile il coraggio di scelte coerenti e lungimiranti anche per quanto riguarda l’ambito privilegiato dell’amore che è la famiglia fondata sul matrimonio. La famiglia rimane il luogo primario della realizzazione della persona, il nucleo sorgivo della stessa società civile, il luogo dove proporre ai giovani scelte impegnative e responsabili per il proprio futuro e quello del mondo.

Nel nostro territorio, accanto a situazioni famigliari di palese disagio, segnate da un amore ferito, troviamo ancora tante famiglie in cui si respira un clima di serenità, di pace, di fiducia e di speranza: è un sintomo incoraggiante di una realtà che porta in sé la forza per rigenerarsi e rigenerare la società. Auguro ai fedeli della comunità diocesana e a quanti vivono nel nostro territorio che la Pasqua doni a ciascuno il coraggio di diventare testimone di vita nuova, il coraggio di “osare l’amore”.
Buona Pasqua!





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 06 aprile 2007 - 2923 letture

In questo articolo si parla di giuseppe orlandoni, pasqua





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