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Arrestato il giovane che aveva minacciato i genitori con un fucile

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Sono stati arrestati D. P. e A. V., i protagonisti del caldo lunedì pomeriggio di Scapezzano, con l’accusa di “resistenza a pubblico ufficiale”, a causa di una colluttazione che entrambi hanno avuto con le forze dell’ordine.



Lunedì pomeriggio il giovane Andrea Verdini, 28 anni operaio, tornato da pochi mesi ad abitare presso la casa dei genitori in via Cone a Scapezzano, è stato colto da un raptus di follia.
Rinchiusosi in casa il giovane è entrato in possesso di un fucile del padre scatenando il panico in tutta la frazione minacciandosi più volte di togliersi la vita con l’arma stretta fra le mani.
Verso le tre del pomeriggio la madre del giovane accortasi del frastuono proveniente dall’interno dell’abitazione ha subito compreso la gravità della situazione e non ha perso tempo a chiamare il 112.
I carabinieri intervenuti sul posto dopo diverse ore e dopo una colluttazione con il giovane, sono riusciti a calmare Andrea il quale si è conseganto alle forze dell’ordine. Ad assistere però a tutta la vicenda c’era anche il vicino di casa dei Verdini, D. P., il quale accortosi della gravità del fatto si è precipitato presso l’abitazione del vicino portando con sè una macchina fotografica.
I carabinieri, insospettiti dalla presenza dell'uomo, gli hanno chiesto spiegazioni, senza però riceverne alcuna. Corso poi presso la sua abitazione D. P. si è chiuso in casa inveendo più volte contro le forze dell'ordine e finendo per essere coinvolto anche lui in una colluttazione con i militari dell’arma.
D. P. è stato anch’egli tratto in arresto con lo stesso capo di accusa del vicino, “resistenza a pubblico ufficiale”.
Condotti nel carcere di Montacuto entrambi i protagonisti della vicenda, A. V. e D. P. sono ora in attesa di processo.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 04 aprile 2007 - 2732 letture

In questo articolo si parla di scapezzano, riccardo silvi





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