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Rebecchini: più edicole e taxi migliorano l'offerta per cittadini e turisti

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"Aumentare il numero delle edicole e dei taxi serve a dare una risposta all'aumento della domanda per un miglioramente dei servizi offerti alla cittadinanza e ai turisti".

di Giulia Mancinelli
penelope@viveresenigallia.it
L'assessore al turismo e attività economiche Luigi Rebecchini replica alle critiche avanzate dalla Cdl in merito alla proposta, al vaglio della Giunta comunale, di aumentare il numero delle edicole (e anche dei taxi) presenti in città. Per Rebecchini la strada intrapresa da tempo in settori come il commercio e la ristorazione deve essere estesa anche ad altre categorie commerciale per migliorare l'offerta, qualitativamente e quantitativamente.

“Alcune liberalizzazioni che abbiamo avviato stanno dando i proprio frutti -spiega Luigi Rebecchini- mi riferisco alle aperture straordinarie dei negozi e all'apertura di nuovi bar e ristoranti che rappresentano uno stimolo imprenditoriale per gli operatori e un maggior servizio per cittadini e turisti. Adesso stiamo ragionando anche su una bozza per un nuovo regolamento che consenta di aumentare il numero delle edicole e dei taxi presenti in città”.

Una iniziativa resasi necessaria anche a seguito dell'aumento della popolazione e della vocazione turistica di Senigallia. Ma gli attuali edicolanti e tassisti sembrano non accettare di buon grado la proposta che si profila all'orizzonte.

“Per quanto riguarda i taxi, anche gli operatori turistici hanno più volte lamentato un servizio che, specie in estate, è inadeguato alle richieste degli utenti e per questo stiamo ragionando con i tassisti per trovare un accordo, anche alla luce della loro richiesta di rivedere le tariffe, ferme dal '99 -aggiunge Rebecchini- per le edicole invece il discorso è ancora tutto da vedere. Prima di prendere qualunque decisione occorre un confronto con i diretti interessati che si dicono contrari all'idea di aumentare di 7 o 8 il numero delle edicole. Subito dopo Pasqua ci vedremo per un aggiornamento ma tengo a precisare che nessun documento approderà in Commissione o in Consiglio Comunale senza aver prima intavolato un serio confronto con le categorie”.