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Sotto le stelle del Jazz: Simone Zanchini jazz quintet, from Art to Marocco

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Sotto le stelle del Jazz: venerdì 23 marzo ore 21,45 al Gratisclub "Simone Zanchini jazz quintet: from Art to Marocco".

da Gratisclub


Il quintetto rivisita in chiave personale due tra i massimi esponenti viventi della fisarmonica jazz: Art Van Damme e Frank Marocco.
Ai brani dei due grandi musicisti, caratterizzati dal suono creato dal binomio fisarmonica-vibrafono, si alternano composizioni original sempre nel rispetto di quel linguaggio jazz "d’oltreoceano" che pochi hanno espresso con questo strumento soprattutto in Europa.

Simone Zanchini:
Diplomato con lode in fisarmonica classica al Conservatorio “G.Rossini” di Pesaro, con il maestro Sergio Scappini. Ha studiato improvvisazione-armonia jazz col pianista e compositore Stefano Nanni. Vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui il “Concorso Internazionale città di Castelfidardo” nel 1996 ( borsa di studio come miglior talento in tutte le categorie partecipanti).

Compone la musica per lo spettacolo Shakespeare in qua e in la, nuova produzione “Ravenna Festival” 2001. Strumentista eclettico, esercita un’intensa attività concertistica con gruppi di svariata estrazione musicale (improvvisazione, musica contemporanea, jazz, classica ). Ha suonato in numerosi festival e rassegne in Italia (Clusone Jazz, Ruvo di Puglia, Tivoli Jazz, Berchidda, Sant’Anna Arresi, Barga Jazz, Mara Jazz, Vignola, Ravenna Festival, Rossini Opera Festival, Roccella Jonica) e nei più importanti festival internazionali ( Francia, Austria, Germania, Inghilterra, Olanda, Svezia, Danimarca, Finlandia, Slovenia, Croazia, Macedonia, Spagna, Inghilterra, Russia, Tunisia, Libano, India, Giappone ecc. ).Vanta collaborazioni con molti musicisti di fama internazionale: Thomas Clausen, Gianluigi Trovesi, Javier Girotto, Marco Tamburini, Massimo Manzi, Tamara Obrovac, Krunoslav Levacic, Vasko Atanasovski, Paolo Fresu, Antonello Salis, Han Bennink, Art Van Damme, Bruno Tommaso, Ettore Fioravanti, Mario Marzi, Stefano De Bonis, Michele Rabbia, Giovanni Maier.

Milita stabilmente con vari gruppi: Terre di Mezzo quartet (E. Rodriguez, R. Bartoli, E.Fioravanti); Tamara Obrovac Transhistria Ensamble (T. Obrovac, E. Tanic, Z. Golob, K. Levacic); Adrabesa Ensemble (V.Atanasovski, R.Batoli, K.Levacic); Tango y Algo Mas ( M. Marzi, P. Zannini ); I Tasti Felici (con S. De Bonis ). …from Art to Marocco (A.Dulbecco, B.Ferra, S.Senni, M.Manzi). Collabora con la Marche Jazz Orchestra diretta dal maestro Bruno Tommaso e dal 1999 fa parte stabilmente dell’Ensemble Strumentale Scaligero del Teatro “La Scala” di Milano.

Inoltre, dal 2000, ha stretto con Antonello Salis un proficuo sodalizio che in occasione del festival di Clusone 2002 si è allargato al batterista olandese Han Bennink. Attualmente sta lavorando a due nuovi progetti in cui confluiscono i suoi interessi per la musica contemporanea e di improvvisazione: un progetto in solo nel quale sperimenta le possibilità timbriche del suo strumento anche attraverso l’uso di una particolare fisarmonica midi e del live-electronics ed uno in quartetto di sole composizioni originali: Entropia quartet (D. Caliri, G.Maier, M.Rabbia).

Simone Zanchini: fisarmonica Andrea Dulbecco: vibrafono
Giancarlo Bianchetti: chitarra
Stefano Senni: contrabbasso
Massimo Manzi: batteria

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 marzo 2007 - 2111 letture

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