Ostra Vetere: Palazzo De Pocciantibus, presentazione del libro Contro i Barbari

2' di lettura 30/11/-0001 -

Nella sala conferenze multimediale di Palazzo De Pocciantibus, ad Ostra Vetere, Marcello Veneziani ha presentato il suo ultimo libro “Contro i Barbari”.

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Alla presenza del Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello e dell’avvocato Roberto Paradisi, collaboratore di “Libero”, il giornalista e scrittore Veneziani ha dialogato con i presenti intervenuti per assistere alla sua “lezione” di storia e di attualità.

Secondo Marcello Veneziani, editorialista del quotidiano “Libero” diretto da Vittorio Feltri e già consigliere d'amministrazione della Rai, la nostra civiltà, oggi, ha due nemici: uno, esterno e aggressivo, qual è il fanatismo islamico; l'altro, interno e dissolutivo, qual è il degrado della società occidentale, la nostra comune tentazione a lasciarci andare. Un pericolo vorrebbe annientarci, l'altro vorrebbe consegnarci al Niente. Da una parte orde di fanatici, dall'altra "incivili di ritorno" in preda al piacere di dissolvere.

“Per salvare la civiltà – ha detto Marcello Veneziani - non basta però indicare un nemico assoluto o, al contrario, negare che esso esista, bisogna piuttosto "riconoscere in positivo" le nostre radici, la nostra storia e la nostra anima. Una risposta, questa, sia al bellicismo di Oriana Fallaci per la quale il nemico è tutto l'Islam (immigrati inclusi), dimenticando i mali endogeni dell'Occidente, sia al pacifismo degli "europei" che pensano di poter fermare la guerra e il terrore con virtuosi sermoni e variopinti cortei.”

Chiesa, Dico e molti degli argomenti attuali, poi, sono stati gli altri temi al centro dell’intervento di Veneziani il quale fin dalle prime parole ha sottolineato come “è evidente che esiste una differenza fra dichiararsi uomini di destra, cosa che raramente avviene, e fare discorsi e cultura di destra, fatto molto più frequente. Difendere la famiglia o chiedere un leader politico eletto direttamente sono punti fermi dei discorsi dell’opinione pubblica e sono discorsi di destra, è una sorta di schieramento implicito”.