statistiche accessi

x

poesìe: Nei secoli il “coraggio di vivere”

2' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
Leggo sempre, e con molto interesse, le poesie postate dal sig. Dario Petrolati e, pur non comprendendo, molto spesso, il perché della “slegatura” del periodo nel componimento, ammiro molto la freschezza d’animo e la sincerità e bontà emergenti da ciò che si legge.

di Ruben Serrani
rubens@vsmail.it


Se è vero ciò che si dice da secoli e secoli a questa parte, la cosa importante è scrivere ciò che il proprio animo sente, con naturalità e bontà di cuore e non cercare mai, nel componimento, la “frase ad effetto”, magari volgare o gratuitamente “leggera” e/o “forte” al fine unico di spingere l’occhio del lettore verso quello scritto che di poetico non ha proprio niente.

La poesìa è arte, è pensiero, è anima, cuore e intimità che diventano concrete e palpabili. Testimone unica e diretta della commozione e dell’incanto, dell’amore e della delusione; vero tema di sentimento e compostezza che mai dovrebbe abbandonarsi all’insulto e al ridicolo.

Ma tornando al nostro Dario, sono rimasto piacevolmente colpito dalla bontà di cuore, che non a caso prima ho voluto descrivere, dimostrata e veramente ben esternata, insieme a una forte vena malinconica, nella poesìa “il coraggio di vivere”.

Ed infatti, che sia il “mestiere” come disse il compianto Pavese, o che gli si dia altro nome come ha fatto il sig. Petrolati, poca è la differenza. Tantissime, sicuramente troppe persone da tempo immemorabile soffrono di questo “male”, che trasforma i problemi personali e/o quotidiani in una specie di “morbo” da affrontare con forza e tanta determinazione, ponendosi obiettivi veri, precisi, da raggiungere costi quello che costi in modo da dare un senso vero a questo bellissimo dono che ci è stato fatto e che troppo spesso, purtroppo, viene strappato con brutalità.

Se mi permette un consiglio, caro Dario, attento al periodo quando scrive, ma non cambi mai il suo cuore, non smetta mai di esternare il suo pensiero; che la purezza e la cordialità che esprime rimangano sempre ben radicate in lei.

Con sincera stima. Ruben Serrani.





Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 19 marzo 2007 - 24818 letture

In questo articolo si parla di poesia, ruben serrani

Leggi gli altri articoli della rubrica poesie





logoEV
logoEV
logoEV