Scatta la mega operazione salviamo il Cocoruspao

L'evento “illegale” che da dieci anni attira ogni estate migliaia di giovani chiama a raccolta tutti i suoi fedelissimi per una grande serata che si terrà all'interno della discoteca Shalimar. |
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di Giulia Mancinelli
giulia@viveresenigallia.it
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Una location insolita, dato che la prerogativa che ha reso famoso il Cocoruspao è proprio il fatto di svolgersi in “boschi anonimi” sulle colline senigalliesi, che però ha una finalità ben precisa.
Il ricavato della festa di sabato sera servirà alla “regolarizzazione” del posto dove potrà svolgersi ancora il Cocoruspao estivo 2007 e per tutte le pratiche burocratiche.
La polemica infatti era scoppiata la scorsa estate alla vigilia del mega raduno del 22 luglio quando l'Asso-intrattenimento aveva denunciato “il proliferare di feste senza un minimo straccio di autorizzazione”.
E lo scorso anno, nonostante il Cocoruspao sia stato preso d'assalto da duemila avventori, gli organizzatori furono multati dai Vigili Urbani “per mancanza della necessaria autorizzazione ai pubblici spettacoli richiesta dal Comune”.
“Non si può immaginare un'estate senza Cocoruspao perchè si tratta di un evento unico e originale come il luogo, i boschi anonimo, e lo staff - afferma uno degli organizzatori Lorenzo Pierpaoli, alias “Lolly” - per questo domani sera allo Shalimar cercheremo di ricreare le stesse emozioni dell'evento estivo e il ricavato sarà destinato alla regolarizzazione del posto dove si svolge il Cocoruspao estivo e per tutte le relative pratiche burocratiche”.
A sostenere la causa del Cocoruspao anche numerosi locali senigalliesi che ogni anno “sponsorizzano” l'evento come il Bar Tatiana, il Cuttys'Ark, il Macondo, il Mascalzone e il caffè Bicchia.
Per promuovere la serata allo Shalimar già da settimane la città è tappezzata ovunque da locandine e volantini con lo slogan “Salviamo il Cocoruspao”.
“Nell'estate 2006 il Cocoruspao ha festeggiato il decennale della sua nascita ed oltre 2 mila persone hanno partecipato all'evento più importante dell'estate senigalliese che nel corso degli anni ha suscitato un costante interesse non solo da parte del popolo della notte ma anche da parte di importanti locali di Senigallia e di alcune emittenti televisive che hanno ripreso la festa - affermano gli organizzatori nel messaggio d'appello - e se questo non è un evento ci chiediamo quale lo sia! Eppure nell'ultima edizione i gestori ufficiali dell'intrattenimento sono scesi in campo per difendere i propri interessi legittimi, contrastando in ogni modo il Cocoruspao, reo di non essere in regola con alcune normative. Il rispetto delle regole va bene ma un'associazione culturale che organizza un evento occasionale non fa attività sistematica e organizzata come quella dei locali notturni”.
Gli organizzatori evidenziano l'originalità del format da loro creato che attira sempre più giovani. “Invece di proporre idee nuove che interessano il pubblico si cerca forse di affossare quelle degli altri - aggiungono - e poi si parla tanto di turismo integrato...il divertimento è della gente, non è proprietà di nessuno”.


Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 10 marzo 2007 - 3239 letture
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