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Cameruccio e l'UDC ai ferri corti

3' di lettura Senigallia 30/11/-0001 -
L'Udc “sconfessa” il suo maggior esponente. La segreteria del partito ieri mattina a sorpresa ha annunciato la collaborazione con il coordinamento delle liste civiche di Fabrizio Marcantoni e Vincenzo Savini, richiamando all'ordine Gabriele Cameruccio, attuale consigliere e capogruppo in consiglio per l'Udc, ex segretario del partito, da oltre un decennio attivo sulla scena politica senigalliese e impegnato anche con varie candidature nelle passate elezioni, sia regionali che provinciali.



Un monito che arriva dalla segreteria senigallia che accusa Cameruccio di "non rapportarsi con il partito e di decidere con troppa autonomia il suo operare in sede consiliare".
Un richiamo all'ordine che al momento però sembrerebbe contenuto in ambito locale dal momento che non sembrerebbe suffragato dai vertici sovra-ordinati del partito stesso.

Non siamo mai riusciti nell'ultimo anno ad avere un confronto con il nostro rappresentante in consiglio -afferma il segretario cittadino Udc Giuseppe Gambelli- Cameruccio si comporta da solista quando invece fa parte di un coro”.

Il riferimento è anche all'ultima decisione presa dall'Udc.
Quella di appoggiare, all'interno dell'opposizione, il coordinamento civico e in particolare Vincenzo Savini, il candidato a sindaco che lo stesso Udc aveva sostenuto alle ultime elezioni.
Nelle vicende amministrative di questi due anni non sempre c'è stata coerenza da parte dell'Udc in consiglio verso lo schieramento con cui abbiamo concorso alle scorse elezioni -spiega Gambelli- per noi il riferimento è Vincenzo Savini ed è con il coordinamento civico che si è formato che vogliamo continuare a lavorare.
Finora abbiamo assistito ad una deludente attività politica degli schieramenti di opposizione culminata nelle paradossali scese viste nelle sessioni del Consiglio Comunale, salvate in extremis da un pugno di voti provenienti dalla nostra area.
L'appoggio dell'Udc allo schieramento delle due Liste Civiche è un chiaro segnale di una seria cooperazione di una parte della minoranza su questioni pragmatiche e concrete per la città
".

L'Udc annuncia una “rinnovata” azione politica in consiglio a fianco di Savini che in pratica dovrà fare i conti con la politica adottata finora dal proprio rappresentate, Cameruccio appunto, che anche ieri invece ha preso parte alla conferenza stampa per commentare il bilancio 2007 al fianco di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Dal canto suo, rispetto alla presa di posizione del partito, il consigliere Udc cade dalle nuvole.

Non ne so assolutamente nulla -stigmatizza Cameruccio- mi riservo di verificare le dichiarazioni che sono state fatte dalla segreteria dell'Udc prima di dire la mia”.
Il partito non accetta l'atteggiamento troppo accondiscendete tenuto anche da Cameruccio in consiglio nei confronti della maggioranza. “La scelta di adottare un atteggiamento scandalosamente a favore della maggioranza va attribuita ad una singola persona (Cameruccio ndr) e non alla linea del partito -ribadisce Osvaldo Sartini, affiancato dai colleghi di partito Alessandro Mazzarini e Matteo Perini- cose del genere non devono più ripetersi”.
Cameruccio resta del partito ma ci sono delle difficoltà che vogliamo risanare -sottolinea Umberto Morgante della segreteria provinciale- al momento non vogliamo imporre nessuna decisione dall'alto e auspichiamo che la frattura si risani da sola. Dopodichè ci saranno i congressi del partito che decideranno il da farsi”.






Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 03 febbraio 2007 - 2978 letture

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