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Aumentano gli esenti dal pagamento dell'Irpef

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Il sindaco Angeloni annuncia due novità nel bilancio di previsione 2006: aumento della fascia di redditi esenti dal pagamento dell’addizionale Irpef e garanzie formali per la stabilizzazione dei precari del Comune.

Il sindaco Luana Angeloni annuncia due novità nel bilancio di previsione 2006 mettendo così a tacere le agitazioni di Rifondazione Comunista e Verdi, i quali avevano minacciato di non votare la manovra economica perchè contrari all’aumento dell’addizionale Irpef e perchè preoccupati per le poche garanzie a tutela dei dipendenti precari.

Nella relazione finale in sede di Commissione consiliare, il primo cittadino ha annunciato che la no tax area sull’Irpef (che salirà comunque dallo 0,2 allo 0,4 per mille) riguarderà tutti i redditi fino a 12 mila euro annui, a fronte della soglia inizialmente prevista per 10 mila euro. Aumentano quindi, seppur in modo non troppo consistente, i redditi che non pagheranno l’addizionale Irpef.

“Sul fronte del prelievo fiscale, abbiamo deciso di non pesare sui redditi delle famiglie e per questo confermiamo l’Ici, il blocco delle tariffe dei servizi a domanda individuale e la Tarsu, le cui tariffe aumenteranno solo per le categorie che producono più rifiuti –ha esordito l’Angeloni- l’unico aumento riguarderà l’addizionale Irpef che passerà dallo 0,2 allo 0,4 per mille. Avevamo proposto una no tax area per i redditi inferiori a 10 mila euro ma abbiamo deciso, attraverso un apposito emendamento, di aumentare questa soglia fino a 12 mila euro, secondo una ben precisa scelta politica.

Ovviamente questa minore entrata dovrà essere compensata con una riduzione pari a 160 mila euro nelle voci delle spese già previste a bilancio. Nel complesso il bilancio che andiamo ad approvare è sano ed equo, sul piano del prelievo e anche della redistribuzione.

Nel 2007 proseguiremo anche azioni già avviate come l’ottimizzazione delle risorse, che ci ha permesso di offrire più servizi con meno spese, la ricerca di finanziamenti extracomunali e la lotta all’elusione ed evasione fiscale”. Piuttosto ampia anche tutta la partita del personale comunale che incide, nella voce di bilancio, per 12 milioni e 456 mila euro.

Una cifra che il primo cittadino ha definito “tra le più basse se confrontate con simulazioni fatte per comuni simili a Senigallia come Jesi e Fano”. “Abbiamo rispettato il patto di stabilità riducendo il costo del personale, secondo un processo che andrà avanti anche nel 2007 e che prevede, con una spesa di oltre 12 milioni di euro, una riduzione di ben 200 mila euro rispetto al 2006 –sottolinea il primo cittadino- una spesa che comprende anche un fondo unico di 365 mila euro per i nuovi rapporti da avviare nel 2007, con la copertura di due posti vacanti per pensionamento e l’apertura di due nuovi uffici, all’urbanistica e alla mobilità”.

Un impegno da formalizzare è stato preso dal sindaco anche in merito “alla riduzione dei contratti dei dipendenti comunali a tempo determinato cui sarà data maggiore sicurezza attraversi le forme contrattuali previste”. Soddisfatto della risposta, a nome dei Verdi, Mariani che aveva chiesto al sindaco “una presa di posizione formale rispetto alla questione della stabilizzazione di lavoratori precari nell’amministrazione Comunale per cui la relazione revisionale di bilancio non dava precise garanzie”.